PoliticaMaiori, lavoratori di igiene ubana «sottopagati». Fiorillo denuncia caso ai sindacati che non rispondono

Maiori, lavoratori di igiene ubana «sottopagati». Fiorillo denuncia caso ai sindacati che non rispondono

Inserito da (redazionelda), domenica 11 settembre 2016 19:33:56

A Maiori il Comune concede all'azienda appaltatrice del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti un potenziamento per il periodo estivo mediante l'impiego di otto unità lavorative supplementari.

Fino a qui tutto sembra nella norma per un paese turistico, se non fosse per la stipula di contratti irrisori, di tirocinio, con fornitura di buoni pasto e utilizzati per le stesse funzioni ed orari, compreso anticipo notturno, dei lavoratori di ruolo. «Lavoratori che, oltre ad essere sottopagati, non hanno alcuna tutela e non percepiranno alcuna indennità di fine rapporto e di disoccupazione» avverte il consigliere di minoranza Valentino Fiorillo.

«Abbiamo denunciato l'episodio al sindacato - spiega Fiorillo in una nota diffusa alla nostra redazione - che è, storicamente, la più grande e diffusa organizzazione sociale del Paese. Nonostante gli attacchi denigratori di alcuni media e delle forze politiche comprese, purtroppo, quelle oggi al governo, milioni di italiani ancora credono nelle organizzazioni dei lavoratori e si impegnano in esse per cambiare le loro condizioni di lavoro, di vita e per costruire un futuro ai propri figli. Chi, poi, proviene da ambienti politici e familiari "sensibili", non può che prestare attenzione alle istanze sindacali rivolte al benessere e alla salvaguardia dei diritti dei lavoratori. Quelle stesse istanze che dovrebbero essere il cuore pulsante di ogni organizzazione sindacale e, in special modo, di quella maggiormente rappresentativa, cioè la CGIL, alla quale in particolare ci siamo rivolti».

Ma, stando a quanto appurato da un sospettoso Fiorillo la CGIL ad oggi sarebbe rimasta indifferente di fronte a questa situazione.

«Non riusiamo a comprendere il comportamento di questo grande sindacato rispetto alle vicissitudini di quei lavoratori - scrive Fiorillo - Un comportamento che ha destato in chi scrive sconcerto ed estrema delusione. La delusione di chi ha pensato da sempre che il sindacato rappresentasse l'unico baluardo contro i soprusi e le vessazioni subite dai lavoratori ad ogni livello; lo sconcerto di chi ha visto quei diritti inviolabili sacrificati sull'altare di chissà quali compromessi. Perché non si comprende quali altre motivazioni possano aver ispirato l'in/azione sindacale nella vicenda di Maiori; una grave vicenda di sfruttamento che vede lavoratori vittime del bisogno che, in momenti di profonda crisi, accettano ogni mortificazione pur di guadagnare quei pochi euro per sbarcare il lunario; che accettano che lo stesso comune resti sordo e connivente con l'azienda incaricata pur di avere il massimo della mano d'opera al costo minimo, in un'azione di propaganda e sottogoverno al limite della decenza e della moralità. Alle denunce espresse ai responsabili della CGIL ad ogni livello provinciale e regionale, e della Funzione Pubblica nello specifico, la risposta è stata un assordante silenzio. Quel silenzio che dà ragione a quanti vedono nel sindacato unicamente una corporazione chiusa in se stessa e preoccupata esclusivamente di salvaguardare le proprie posizioni.

E, mentre il sindacato abbassa la testa e il Sindaco consente che sul proprio territorio si perpetrino simili azioni di sfruttamento, rigettando le nostre richieste di regolarizzazione delle posizioni dei lavoratori, quegli stessi lavoratori continuano a subire le angherie di chi persevera a lucrare, economicamente e politicamente sulla dignità di queste persone costrette a lavorare senza diritti, senza alcuna tutela e senza prospettive. Considerato il silenzio del sindacato, non ci resta che provare a portare questa vicenda a conoscenza dell'opinione pubblica, tramite i mezzi d'informazione».

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