Dopo soli sette mesi dalla formazione della nuova giunta municipale, il sindaco di Furore, Raffaele Ferraioli, revoca le deleghe al suo vicesindaco, l'avvocato Giovanni Milo. «Affievolimento del rapporto fiduciario e collaborativo»: queste le motivazioni espresse dal primo cittadino del Paese dipinto che ha già investito il consigliere Dino Di Gennaro delle funzioni vicarie con l'assessorato a lavori pubblici, urbanistica e turismo che erano in capo a Milo.

«Oppositore all'interno della maggioranza, poco collaborativo su 100 delibere prodotte, è stato presente per 55 assente» ha aggiunto Ferraioli riferendosi al suo ex braccio destro al quale aveva anticipato la sa scelta già prima delle festività natalizie.

Dunque una frattura di non poco conto che potrebbe vedere Milo, considerato il naturale successore dell'eterno Ferraioli, prendere le distanze dalla maggioranza in Consiglio comunale.