PoliticaFondazione Ravello, sindaco Vuilleumier attacca Di Martino: «Sempre protagonista di atteggiamenti distruttivi per nome del Paese»

Fondazione Ravello, sindaco Vuilleumier attacca Di Martino: «Sempre protagonista di atteggiamenti distruttivi per nome del Paese»

Inserito da (redazionelda), venerdì 8 aprile 2016 18:21:57

Riceviamo nota a firma del sindaco di Ravello Paolo Vuilleumier che attacca l'ex sindaco Salvatore Di Martino in seguito all'iniziativa di quest'ultimo con cui ha chiesto al Ministro dell'Interno Angelino Alfano e al Prefetto di Salerno Salvatore Melfi addirittura la sospensione dalla carica del sindaco, nonché la nomina di un commissario ad acta che consenta ai consiglieri di minoranza l'accesso agli atti della Fondazione Ravello. Di seguito testo integrale del sindaco Vuilleumier.

Gentile Direttore,

apprendo attraverso il Tuo giornale dell'azione dei consiglieri di opposizione, Salvatore Di Martino e Ulisse Di Palma, alleati dell'ultim'ora alle prossime elezioni amministrative, per richiedere con tempismo quanto meno sospetto un intervento del Prefetto di Salerno, per la prima volta nella tormentata storia della Fondazione Ravello, per ottenere l'istituzione di una commissione di accesso agli atti della Fondazione Ravello.

Forse è utile ricordare che nel 2009, quando Di Martino era vice sindaco e consigliere di indirizzo, il gruppo di opposizione Insieme per Ravello al cui interno militava Ulisse Di Palma, dovette attendere 3 mesi e dopo ben 3 richieste formulate a S.E. il Prefetto, per ottenere la convocazione di un consiglio comunale con ordine del giorno la ratifica dell'accordo sottoscritto dall'allora sindaco con la Regione Campania per la gestione dell'auditorium.

Accordo poi non ratificato in consiglio comunale. Devo constare purtroppo che con l'improvviso attivismo di Di Martino, Ravello a ridosso delle elezioni amministrative, rischia di essere trascinata ancora una volta in un clima di grande litigiosità e conflitti sterili, che da sempre contraddistinguono l'azione del consigliere. Gli stessi conflitti che hanno caratterizzato, dal 2006 al 2010, la vita politica ravellese.

Periodo che ha visto Di Martino sempre e solo protagonista di atteggiamenti distruttivi a danno del nome e dell'immagine di Ravello. Solamente e sempre "contro". Contro tutto e tutti. Contro l'auditorium, salvo poi inaugurarlo nel 2010. Contro De Masi, "reo" di avere nominato Secondo Amalfitano quale direttore di Villa Rufolo.

Contro i dipendenti della Fondazione, colpevoli di una presunta appartenenza politica diversa dalla propria. Ma poi assente, silente e compiacente a partire dal 2010, quale consigliere di indirizzo della Fondazione Ravello. La crisi che ha attraversato la Fondazione nel dopo De Masi, all'epoca della gestione Cerchiai, non aveva meritato l'attenzione del consigliere di indirizzo Di Martino, che non sentì allora la stessa pressante necessita di intervenire richiedendo una commissione d'inchiesta. Nè i quattro mesi che furono necessari per riuscire ad eleggere il nuovo presidente, meritarono l'attivismo oggi profuso da parte del consigliere di indirizzo e consigliere comunale Di Martino. Concludo rassicurando i "rinascenti" consiglieri, oggi magicamente ricomparsi. Stiano tranquilli e sereni Di Martino e Di Palma, (entrambi evidentemente folgorati sulla via di Damasco riguardo la Fondazione Ravello) che la mia amministrazione continuerà, come ha sempre fatto, a rispettare le leggi ed i regolamenti.

La Fondazione Ravello nel rispetto delle regole statutarie e grazie all'impegno di tutti, in primis dei soci fondatori, si appresta a varare il programma delle attività estive con le risorse - 4 (quattro) milioni di euro - che la Regione Campania ha inteso assicurare alla Fondazione Ravello per il biennio 2015/2016.

Galleria Fotografica