PoliticaFondazione Ravello, ecco altra delibera regionale: a Commissario tutti i poteri

Fondazione Ravello, ecco altra delibera regionale: a Commissario tutti i poteri

Inserito da (redazionelda), martedì 28 aprile 2015 21:22:45

Con delibera di giunta numero 204 del 15/04/2015 pubblicata sul BURC di ieri, la Regione Campania attribuisce al commissario della Fondazione Ravello, Antonio Naddeo, i poteri sostitutivi del Presidente, del Consiglio di amministrazione e del Consiglio generale di indirizzo e dei connessi poteri di amministrazione ordinaria e straordinaria dell'ente di viale Wagner (scarica documento completo a lato). E dire che nel decreto di nomina commissariale datato 17 marzo 2015 non sembrava esplicitata l'assorbimento del ruolo del Consiglio d'indirizzo.

Dunque prosegue a colpi di diritto (e anche di rovescio) la querelle Fondazione Ravello dopo il ricorso presentato dai consiglieri di maggioranza in merito al procedimento di commissariamento attuato dalla Regione Campania.

Per i rappresentanti di Provincia, Comune ed Ept la procedura sarebbe illegittima in virtù del fatto che il Consiglio di indirizzo si era regolarmente insediato dal 24 gennaio scorso, e ancora oggi avrebbe potuto riunirsi ed adottare tutti gli atti necessari per consentire l'attività dell'ente, come la nomina del presidente che comunque era avvenuta.

Ma quest'ultimo atto potrebbe addirittura invalidare tutte le azioni dei consiglieri dal 17 marzo scorso.

"In conseguenza dell'annullamento della nomina del Presidente del Consiglio generale di indirizzo di cui al verbale del 5 febbraio 2015 per violazione delle disposizioni statutari - si legge dal cuore della delibera - sussistono le condizioni di legge per procedere all'adozione dei provvedimenti previsti dalla lettera c) dell'art. 10 del regolamento sulle persone giuridiche private, di cui al D.P.R. 10 febbraio 2000 n. 361, adottato con DPGR n. 619/2003 e per ribadire al commissario straordinario nominato con il Decreto Dirigenziale n. 7 del 17.3.2015 (UOD 54 12 07), nelle more della costituzione degli organi ordinari della Fondazione, i poteri sostitutivi del Presidente, del Consiglio di amministrazione e del Consiglio generale di indirizzo, per assicurare la prosecuzione delle attività gestionali e l'approvazione di atti obbligatori previsti dalla legge, demandando alla Direzione generale per le politiche sociali, le politiche culturali, le pari opportunità e il tempo libero - per il tramite della U.O.D. 54.12.07 "Fondazioni" nell'ambito dei compiti inerenti alle funzioni di vigilanza e di controllo sull'amministrazione delle fondazioni di porre in essere gli atti conseguenziali".

Chissà, a questo punto chi sarà il primo ad esprimersi: il Tar o il Popolo sovrano (31 maggio)?

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