PoliticaElvira D’Amato per Maiori: «L’ascolto è per noi un luogo, l’incontro lo spazio vitale del nostro impegno»

Elvira D’Amato per Maiori: «L’ascolto è per noi un luogo, l’incontro lo spazio vitale del nostro impegno»

Inserito da (redazionelda), giovedì 24 settembre 2020 17:32:37

All'indomani del responso elettorale che non l'ha vista conquistare palazzo Mezzacapo, Elvira D'Amato, candidata alla carica di sindaco di Maiori con la lista #maioridinuovo, ringrazia i propri elettori per la fiducia accordatale. E garantisce impegno nel suo ruolo di consigliere comunale di minoranza.

1278 voti, 93 in meno del sindaco Antonio Capone, non sono bastati a vincere e soprattutto a convincere, con stile e determinazione, Maioresi. La D'Amato guiderà la prima forza di opposizione in Consiglio comunale con il dottor Gianpiero Romano.

Segue testo del messaggio di ringraziamento.

 

"Maiori, una terra che palpita al suono di una tammorra...

Immagino sempre che il suono della tammorra ci accompagni e ci indichi un ritmo, che ci indichi il passo, che ci ricordi le radici...".

Queste le parole che hanno accompagnato per me l'avvio della campagna elettorale per le amministrative 2020 di Maiori.

Da allora, nella piccola sede di Via Orti, con i vari componenti della lista #maioridinuovo, ho incontrato tante persone, rappresentanze di quartieri e di associazioni che ci hanno raccontato la vera Maiori.

Piccole e grandi storie, autentiche e coraggiose, talvolta di ingiustizie subite con dignitosa pacatezza, a tratti di eroica ed operosa creatività, ci hanno aperto il cuore e rinfrancato rispetto al quotidiano appello contro le multiformi sfaccettature della povertà presente nel nostro territorio.

Le insicurezze dell'occupazione, della domanda turistica, della manutenzione e cura del territorio che incidono anche sul profilo idrogeologico, schiacciano ogni prospettiva di crescita ma ciò che è ancor più pressante è la percezione di un'assenza di pianificazione delle risorse.

Ancora è troppo presente un aspetto che ha condizionato intere generazioni con pratiche di assistenzialismo e clientelismo, impedendo la reale partecipazione dei cittadini alle decisioni di governo.

Anche la speranza in tal caso è a marcia ridotta perché legata ad ottenere i diritti basilari, anziché a costruire il futuro ed il benessere.

Non c'è più tempo per frenare un cambiamento opportuno, necessario, improcrastinabile.

Non è più il caso di pensare alle prossime elezioni per sconfiggere gli scetticismi di quel terzo della popolazione che ha rinunciato ad esprimere il proprio voto o di coloro che ancora una volta credono che sia nuovamente slittato l'appuntamento con un futuro diverso.

Il futuro è già cominciato se solo contribuiremo a pensarlo in nome della nostra collettività.

Per quanto mi riguarda, circa un terzo dei votanti ha deciso di scegliere un programma alternativo e lo ha fatto con consapevolezza, non limitandosi a votare un parente o un conoscente.

La loro non può dunque definirsi solo una speranza, ma l'auspicabile inizio di un percorso che con compattezza abbiamo già avviato insieme.

L'ascolto è per noi un luogo, l'incontro lo spazio vitale del nostro impegno.

Su tutto questo sarà basato il lavoro della nostra opposizione costruttiva e vigile nella sede comunale dalla quale renderemo conto alla Maiori che resiste in direzione ostinata e contraria alla disillusione.

Elvira D'Amato

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