PoliticaElezioni Amalfi, sarà sfida a due?

Elezioni Amalfi, sarà sfida a due?

Ex sindaco Del Pizzo naviga a vista, il Pd comincia la raccolta. De Luca e Torre potrebbero anche uscire di scena, Bottone, Milano e De Riso l'alternativa

Inserito da (redazionelda), mercoledì 25 febbraio 2015 15:21:35

Acque agitate nell'Antica Repubblica Marinara. Non solo a causa delle avverse condizioni meteomarine di questi giorni. I marosi riguardano soprattutto la sfera politica con comandanti, nocchieri e marinai impegnati a cercare di traghettare in porto la vittoria alle prossime elezioni amministrative.

Tra i protagonisti della scena attuale c'è sicuramente il locale circolo del partito Democratico che conta tra le proprie fila gli amministratori uscenti Giovanni Camera, Eduardo Bruscaglin, Mario Amendola e ovviamente Alfonso Del Pizzo. Dopo aver aperto e immediatamente chiuso una parentesi sull' ipotesi di Antonio Bassolino candidato sindaco, il coordinamento guidato dal segretario Iolanda Giuliano è impegnato in incontri a tutto campo con le altre forze politiche.

Come si apprende da Facebook, ormai vero e proprio megafono delle vicende politiche cittadine, sono stati già intrapresi contatti col neonato movimento politico "L'Altra Amalfi"guidato dall'imprenditore Bartolo Lauro, così come sembrerebbero avviati i dialoghi col gruppo che fa riferimento a Giovanni Torre e Antonio De Luca. Stando ai bene informati i due rappresentanti di Amalfi verso il Futuro starebbero meditando anche di fare un passo indietro e abdicare in favore di volti nuovi tra cui il giovanissimo Pietro De Luca, figlio dell'ex primo cittadino e membro del direttivo dei democratici amalfitani.

Una "grande coalizione" per la quale resta comunque da sciogliere il nodo del candidato Sindaco.

Il PD amalfitano ha infatti preso tempo di fronte alla disponibilità manifestata dall'ex sindaco Alfonso Del Pizzo che, per rimanere in tema, sembrerebbe un vero e proprio scoglio. Segno evidente che all'interno del partito la soluzione non convinca tutti e che si sia alla ricerca di un candidato che offra maggiore sintesi delle varie anime in campo. Stabili in questa ottica sembrano essere le quotazioni dell'analista Luigi Amendola nonostante cerchi l'elegante smentita. L'impressione è che la ferma volontà di candidatura del primo cittadino uscente sia destinata a durare ancora per poco.

Sul fronte opposto, resta solido l'asse tra i cosiddetti "dissidenti" ovvero gli ex amministratori Matteo Bottone,Daniele Milano, Francesco De Riso e Gennaro Pisacane, impegnati a riorganizzarsi in un equipaggio competitivo che prosegua quel percorso di rottura con gli schemi del passato che hanno determinato la fine anticipata della loro esperienza amministrativa. In questa direzione sembrerebbero stati avviati contatti con la compagine che alle scorse elezioni fece capo alla professoressa Antonietta Amatruda, orfana di Andrea Amendola ormai trasferitosi in pianta stabile a Milano e quindi fuori dai giochi. I dissidenti, muovendosi fuori dall'alveo dei partiti, sembrerebbero impegnati a dialogare soprattutto con esponenti della società civile e dell'associazionismo amalfitano. Ad oggi tutto ruota intorno alla leadership di Bottone, che vanta appoggi importanti in Regione, mentre resta sempre incerta la candidatura di Pisacane.

Una semplificazione del quadro politico in atto, quindi, che potrebbe condurre a una serrata sfida "a due" come accade nel 2001 e nel 2006.

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