PoliticaDio ci salvi da Bassolino!

Politiche, regione Campania

Dio ci salvi da Bassolino!

Il nome dell'ex governatore della Campania circola da giorni ad Amalfi

Inserito da (admin), lunedì 23 febbraio 2015 17:45:59

Circola con insistenza nelle ultime ore il nome di Antonio Bassolino come candidato sindaco di Amalfi in quota PD. A dire il vero, i primi a non crederci del tutto sarebbero proprio gli stessi Democratici amalfitani vista la popolarità al lumicino di cui l'ex governatore della Campania gode. Fare il sindaco di Amalfi è sicuramente una cosa affascinante, come più in generale lo è associare il proprio nome alla Costiera: l'ha capito Brunetta da diversi anni, sebbene il suo ciclo pare essersi concluso, e potrebbe pensarci, se adeguatamente spronato, anche l'ex primo cittadino di Napoli. «Non sono un uomo per tutte le stagioni» è una massima che non vale più dai tempi di Forlani ormai. Bassolino, dal canto suo, pare aver trovato una nuova linfa dopo l'assoluzione con formula piena incassata nel 2013 nel processo per la gestione dei rifiuti in Campania.

"Renziano di secondo pelo", come tanti saliti sul carro del vincitore per non scomparire più che per convinzione, Bassolino porta sul groppone la pesante eredità politica dell'aver amministrato la Regione probabilmente in uno dei momenti più bui per la storia della Campania. Anche se nelle aule dei tribunali è arrivata l'assoluzione, infatti, restano quanto meno le responsabilità politiche sulla gestione del ciclo dei rifiuti. Ed è impossibile non pensare, sebbene il nesso di causalità non sia stato scientificamente o giudizialmente accertato, allo scandalo della Terra dei Fuochi che ha devastato le vite di migliaia di persone.

L'ascesa del Nostro alla Regione ha inciso irrimediabilmente anche in Costiera Amalfitana: basta pensare al "regalo" dell'Auditorium di Ravello da 16 milioni di euro con l'intento di creare nuovi posti di lavoro in nome della tanto attesa destagionalizzazione turistica. Oggi, a 5 anni dalla frettolosa inaugurazione, l'Auditorium a mezzo servizio (non si riesce ad affidare nemmeno la gestione dei due bar) espleta la funzione minoritaria di cinema e location di sporadici spettacoli.

La coordinatrice del PD Iolanda Giuliano, raggiunta da Positanonews, non ha confermato né smentito la vicenda. Su Facebook Renato Di Filippo, componente del direttivo Dem, ha ammesso che «c'è stata una proposta in tal senso e in una discussione democratica all'interno del partito»: tale proposta, però, non avrebbe raccolto molti consensi.

Fare il sindaco di Amalfi è un'esperienza accattivante, probabilmente più di una poltrona in qualche ente pubblico di seconda mano o di un qualunque altro incarico: vuoi mettere l'ebbrezza di partecipare alla Regata Storica oppure la gioia di accogliere vip e personaggi famosi in Costiera? Per una "vecchia gloria" della politica, sempreché voglia davvero accettare il clamoroso eventuale invito del PD locale, sarebbe una straordinaria occasione per finire la corsa in bellezza. Un po' come il numero dieci che chiude la carriera nella squadra del suo paese o che rende felici i tifosi di una piccola realtà dopo aver calcato palcoscenici ben più importanti. Peccato che, purtroppo o per fortuna, c'è da fare i conti con altre questioni irrisolte che necessitano di atti concreti più che di avanspettacolo. E la scelta di fare il nome di Bassolino, per quanto apparentemente argomentata da esperienza e potenziali contatti con persone "che contano" (sempre se ancora contano!), pare essere una provocazione carnevalesca giunta con qualche giorno di ritardo.

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