PoliticaDepuratore Maiori-Minori, manifesto delle Amministrazioni: «Vince la democrazia»

Depuratore Maiori-Minori, manifesto delle Amministrazioni: «Vince la democrazia»

Un manifesto firmato da Andrea Reale, sindaco di Minori, e Valentino Fiorillo, assessore di Maiori, torna a parlare del tema dopo le vicende degli ultimi mesi

Inserito da (redazionelda), lunedì 16 febbraio 2015 13:53:52

Si continua a parlare del depuratore di Maiori e Minori: dopo le ultime notizie positive che prevedono lo sblocco dei fondi e la fine della vicenda legale, si registra l'intervento tramite un manifesto di Andrea Reale, sindaco di Minori, e Valentino Fiorillo, assessore comunale ai lavori pubblici e all'ambiente di Maiori.

«Il Consiglio di Stato - si legge - ha stabilito che il depuratore consortile Maiori-Minori andrà realizzato lì dove previsto. Parallelamente, sono stati prorogati i termini per il completamento dei lavori, per cui, grazie anche alla decisiva presa di posizione della nuova amministrazione provinciale, si può concludere che l'opera si farà. E' una conquista epocale per le comunità locali, ed è una vittoria della democrazia».

Il comunicato alla cittadinanza prosegue con la difesa della scelta della località: «Vince la democrazia perché sarebbe stato gravissimo sciupare questa imperdibile opportunità di crescita e di sviluppo per questioni puramente burocratiche. La pubblica amministrazione, in questo caso, ha dato prova di efficienza: nella scelta dell'area più idonea, nell'accuratezza progettuale, nel garantire alla struttura standard di assoluta sicurezza, ma soprattutto nel difendere con determinazione un'opera di vitale necessità per tutto il territorio.

Vince la democrazia - prosegue il manifesto, colorandosi di toni politici - perché mai come in questo caso l'uso dei soldi pubblici è indirizzato all'utilità generale, una utilità incontestabile e lungamente attesa e perseguita. Vince la democrazia perché gli interessi della collettività prevalgono così sulle pretese di pochi privati, tra l'altro ampiamente garantiti, come è giusto che sia.

Vince la democrazia - conclude il messaggio - perché non trovano spazio le polemiche pretestuose e gli attacchi strumentali di chi, lungi dal lavorare per il bene comune, si augura e persegue l'insuccesso di qualsiasi iniziativa pubblica attivata nell'interesse di tutti».

Come prevedibile, dunque, è arrivata la nota che saluta con soddisfazione l'opera: la speranza è che la battaglia nelle aule dei tribunali possa risolversi e la collettività possa essere messa al corrente delle scelte senza i tecnicismi della democrazia delle carte bollate.

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