PoliticaDaniele Milano sarà ancora Sindaco di Amalfi. La sentenza del TAR

Daniele Milano sarà ancora Sindaco di Amalfi. La sentenza del TAR

Bocciato il ricorso e i motivi aggiunti, dichiarati inammissibili, della lista "Amalfi Rinasce" capitanata da Alfonso Del Pizzo

Inserito da (redazionelda), giovedì 1 luglio 2021 16:01:27

Daniele Milano sarà ancora Sindaco di Amalfi. Lo ha stabilito il Tribunale Amministrativo della Campania (sezione staccata di Salerno) che con sentenza numero 01264/2020, pubblicata nella data odierna, ha bocciato il ricorso e i motivi aggiunti, dichiarandoli inammissibili - della lista "Amalfi Rinasce" che alle scorse elezioni amministrative aveva perso soltanto di due preferenze rispetto alla compagine "Liberi" di Milano. 3505 le schede scrutinate martedì 22 settembre 2020 nelle sei sezioni del comune di Amalfi, di cui 51 dichiarate nulle e 40 risultate bianche. 1708 a 1706 il risultato finale registrato dai verbali e dalla storia.

Il viceprefetto aggiunto Antonella Giugliano, chiamata alle operazioni di riconta delle schede, ha accertato che il numero delle schede autenticate (1109) corrisponde perfettamente alla sommatoria del numero delle schede scrutinate (690) e di quelle autenticate non utilizzate (419). "E' evidente - di legge dalla sentenza - la disomogeneità dei rilievi, con la conseguenza che il motivo è inammissibile. In ogni caso, la mancata corrispondenza tra il numero di schede scrutinate indicato nel verbale di sezione (690) e il numero di elettori presentatisi al seggio (692), accertata dalla verificazione, pare plausibilmente riconducibile, secondo quanto ex adverso documentato in giudizio, a un errore di verbalizzazione nel computo conteggio dei votanti imputabile, da un lato, a un caso di omonimia e, dall'altro, a una doppia annotazione della medesima tessera elettorale".

Parimenti inammissibile, poi, è il secondo motivo aggiunto" con il quale si censura l'ammissione a voto di soggetti non iscritti alla sezione e di persone non deambulanti nell'ambito della sezione numero 1, trattandosi anche in tal caso di motivo del tutto nuovo, dedotto all'esito dell'istruttoria disposta dal Collegio. La censura non trova alcun aggancio nel ricorso principale. Diversamente da quanto asserito dal ricorrente, in particolare, essa non può considerarsi una specificazione del quarto motivo del ricorso introduttivo per la decisiva ragione che quest'ultimo si riferisce a una diversa sezione elettorale (numero 6)".

Con il terzo motivo, il ricorrente aveva contestato la nullità di un voto espresso con croce della lista "Amalfi Rinasce" e preferenza nel riquadro della diversa lista "Liberi", ovvero di una preferenza non univocamente determinabile. Dalla sentenza si legge: "Anche la suddetta contestazione non si rinviene nel ricorso introduttivo. In quella sede, infatti, il ricorrente ha contestato l'annullamento di 12 schede che "riportavano sempre e comunque il contrassegno sulla lista n. 1 "Amalfi rinasce" con candidato a Sindaco il dott. Del Pizzo ma contestualmente riportanti espressioni di voto a candidati Consiglieri di altra lista; ovvero riportavano il solo voto al candidato della lista n. 1 "Amalfi rinasce" ma non era barrato il simbolo della relativa lista". Tuttavia, la scheda a cui fa riferimento il ricorrente nei motivi aggiunti è caratterizzata dalla presenza di un crocesegno nel riquadro della lista "Amalfi Rinasce" e, nel riquadro relativo alla lista "Liberi", da una espressione di voto non univocamente determinabile. L'oggetto della censura è all'evidenza diverso, non rientrando tale ultima scheda nella casistica indicata nel quarto motivo del ricorso introduttivo. Anche il terzo motivo aggiunto è quindi inammissibile".

 

Ora il gruppo capitanato da Alfonso Del Pizzo potrebbe valutare il ricorso al Consiglio di Stato.

Daniele Milano resta, dunque, sindaco di Amalfi.

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