PoliticaCovid, De Luca: «Raggiunto l'80% dei vaccinati, nessuna emergenza sulla scuola»

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Covid, De Luca: «Raggiunto l'80% dei vaccinati, nessuna emergenza sulla scuola»

Il governatore ha fatto il punto della situazione sul Coronavirus, sulla campagna vaccinale (Green pass), sugli importanti fatti della settimana e sulle misure che messe in campo per la ripresa dell’economia e la creazione di lavoro

Inserito da (redazionelda), venerdì 8 ottobre 2021 16:06:36

Come ogni venerdì pomeriggio, il presidente della Campania, Vincenzo De Luca, ha fatto il punto della situazione sul Coronavirus, sulla campagna vaccinale (Green pass), sugli importanti fatti della settimana e sulle misure che messe in campo per la ripresa dell'economia e la creazione di lavoro.

«Questa settimana in Campania - esordisce - raggiungiamo l'80% di vaccinati con doppia dose nella fascia sopra i 12 anni di età. Su tutta la popolazione, quindi considerando anche chi ha meno di 12 anni, abbiamo oltre il 70% di vaccinati con doppia dose. L'Italia comincia a riaprire un po' tutte le attività, grazie a quelli che si sono vaccinati, altrimenti saremmo ancora in lockdown. Siamo partiti con la somministrazione della terza dose per persone anziane, persone fragili, personale sanitario, e siamo la prima regione d'Italia a essere partita con la campagna di vaccinazione antinfluenzale, siamo partiti il 1° ottobre».

Sulla scuola, De Luca aggiunge: «Non registriamo ad oggi emergenze ed è passato quasi un mese dalla riapertura. Auguriamoci che continui così per i prossimi mesi. Sull'aumento degli autobus destinati al trasporto scolastico siamo la regione che ha avuto l'incremento maggiore con 950 bus in più per la scuola, rispetto ai 644 della Lombardia e i 202 della Regione Lazio».

Sulla campagna elettorale, il governatore dice: «È stata una campagna elettorale elettrizzante, entusiasmante, scoppiettante fino alla narcotizzazione. Mi sono permesso di sfottere un po' gli amici 5 Stelle perché, in relazione alla vicenda elettorale di Napoli, hanno fatto un tentativo di millantato credito. Hanno cercato di mettere il cappello su un risultato elettorale rispetto al quale hanno avuto una funzione non determinante. Nella serata di lunedì sono arrivati in blocco tutti i dirigenti 5 Stelle, a Napoli abbiamo avuto i ristoranti pieni e gli alberghi esauriti. C'erano tutti i dirigenti 5 Stelle. Peccato che questo affollamento non corrispondeva ai risultati delle urne.

Considero l'esperienza amministrativa di Roma un disastro di proporzioni bibliche. La capitale d'Italia è stata messa in ginocchio in questi anni, è qualcosa di sconvolgente. Credo che sia stato il più grande disastro amministrativo d'Italia insieme con quello prodotto dall'amministrazione comunale di Napoli in questi 10 anni. Ma sento di dover rendere l'onore delle armi a Virginia Raggi. Non conta niente, ma avendo polemizzato e ironizzato sulla Raggi devo dire che averla vista affrontare con determinazione la battaglia, a viso aperto, con un'assunzione piena di responsabilità, e averla vista da sola nella serata di lunedì mentre i 5 Stelle venivano a fare scampagnate a Napoli, mi ha quasi indignato. Credo che Virginia Raggi meriti l'onore delle armi. Roma ha bisogno di una svolta radicale, la capitale d'Italia ha bisogno di un governo vero, ma rispettiamo anche chi ha avuto il coraggio di combattere a viso aperto».

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