A Ravello i medici dell'Unità Speciale di Continuità Assistenziale della Costa d'Amalfi sono stati impegnati stamani in tre interventi di assistenza domiciliare a pazienti Covid-19.

Si tratta per lo più di anziani con basso livello di saturazione dell'ossigeno nel sangue. In un caso si è trattato di un falso allarme: il saturimetro (o pulsossimetro) in dotazione a un'anziana non aveva restituito risultati conformi a causa della bassa carica delle batterie dell'apparecchio.

E' necessario che i pulsossimetri, anche quelli che fornisce il Comune di Ravello in comodato d'uso ai pazienti Covid, siano alimentati da batterie sempre nuove a garanzia di un'ottimale misurazione dei parametri.

Un plauso ai medici dell'USCA Costa d'Amalfi per la professionalità e l'abnegazione mostrata verso tutti pazienti Covid non soltanto della Città della musica.

Intanto sta meglio l'anziana contagiata di 86 anni di Ravello che da martedì scorso si trova nel reparto Covid dell'ospedale "Ruggi d'Aragona" di Salerno a causa delle sue preoccupanti condizioni di salute dovute prevalentemente alla bassa saturazione di ossigeno nel sangue con inevitabili difficoltà respiratorie.