PoliticaCampania, dietrofront di De Luca: asili riaperti, consentita attività scolastica 0-6 anni |LA NUOVA ORDINANZA

Campania, dietrofront di De Luca: asili riaperti, consentita attività scolastica 0-6 anni |LA NUOVA ORDINANZA

Inserito da (redazionelda), venerdì 16 ottobre 2020 20:41:31

A integrazione dell'ordinanza numero 79, su richiesta dei Sindaci pervenuta all'Unità di Crisi della Regione Campania attraverso l'ANCI, e nelle more di specifici congedi parentali per i genitori, da domani è consentita, anche in presenza, l'attività delle scuole dell'infanzia: nidi, asili, con bambini di età compresa nella fascia della fascia 0-6 anni.

E' quanto si legge da duna nota appena pervenuta in redazione dall'Unità di Crisi Regionale per la realizzazione di misure per la prevenzione e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19.

Clicca qui per scaricare la nuova ordinanza

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La lettera dei Sindaci al presidente dell'Anci Campania

Cari colleghi,

le ragioni assolutamente prevalenti nella decisione di chiudere tutte le scuole della Regione sta principalmente nei pericoli ingenerati da un trasporto pubblico rispetto al quale resta arduo garantire opportuni margini di sicurezza.

Da questo punto di vista, peraltro, è evidente che esistono situazioni estremamente diversificate. In molte realtà le scuole dell'infanzia e primarie servono un'utenza esclusivamente locale, che non fruisce di trasporto pubblico per la semplice ragione che non necessita di rilevanti spostamenti. Lo stesso vale, in misura appena ridotta, per le secondarie di primo grado.

Ora, alla luce dei disagi evidentissimi indotti da una chiusura generalizzata (perdita dell'indispensabile socialità, tanto più grave per gli alunni disabili, efficacia didattica non paragonabile a quella della didattica in presenza, difficoltà legate alla gestione dei bambini piccoli e piccolissimi, specie per genitori lavoratori, etc.), parrebbe ragionevole ed utile consentire la prosecuzione dell'apertura di questo tipo di scuole in questo tipo di realtà locali, quindi principalmente centri piccoli e/o scuole di quartiere, proprio allo scopo di equilibrare le esigenze di sicurezza (che vanno garantite, come già è, in ogni tipo di plesso) con quelle dell'apprendimento, della socializzazione e della serenità esistenziale, tanto più necessaria in un contesto così problematico per tutti.

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File Allegati


ORDINANZA-n.-80-16.10.2020-2-2.pdf