PoliticaAntenna a Vietri, "L'Alternativa" chiede chiarimenti al Sindaco: «Risponda alle nostre proposte»

Antenna a Vietri, "L'Alternativa" chiede chiarimenti al Sindaco: «Risponda alle nostre proposte»

Le parole dei consiglieri comunali d'opposizione del gruppo "L'Alternativa", Maurizio Celenta, Antonella Scannapieco, Alessio Serretiello e Antonietta Raimondi

Inserito da (redazioneip), venerdì 2 aprile 2021 10:45:17

I consiglieri comunali d'opposizione del gruppo "L'Alternativa" - Maurizio Celenta, Antonella Scannapieco, Alessio Serretiello e Antonietta Raimondi - tornano a parlare dell'installazione delle nuove antenne di telefonia mobile a Vietri sul Mare. Alcuni giorni fa, il sindaco Giovanni De Simone, attraverso un manifesto, ha chiarito ancora un volta che nessun nuovo impianto è stato autorizzato. Dopo le parole del del sindaco, i consiglieri d'opposizione hanno rilasciato la seguente nota:

«L'Amministrazione comunale, come è evidente leggendo il manifesto affisso, non risponde e si sottrae ai contenuti di merito delle nostre proposte alcune delle quali volentieri ripetiamo.

 

Tutto questo al fine di regolamentare sul territorio la materia di protezione dalle esposizioni a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici.

Nei fatti, l’affermazione da parte dell'Amministrazione "che nessuna antenna di telefonia mobile sia stata autorizzata" non rende la sostanza che trattasi unicamente della postazione (traliccio e opere connesse) riconosciuta nella richiesta di cui al Prot. n. 0000273 del 11/01/2021 dell’UTC.

L'Amministrazione non smentisce che la scelta del sito sia stata preliminarmente e opportunamente individuata, a Dragonea, in via Vallone, loc. Puliere, foglio 4, part. 690, in un'area non boschiva, al precipuo fine di escludere un vincolo paesaggistico territoriale.

Ne consegue, purtroppo, che l'autorizzazione vera e propria, c.d. GENERALE, è già avviata a monte del procedimento dal GESTORE ILIAD(secondo il D.Lgs. n.259/2003 - Codice delle Comunicazioni Elettroniche), per cui, in assenza di apposita disciplina posta a tutela degli interessi differenziati, quali un Piano Antenne e relativo Regolamento "tecnicamente valido", come da noi richiesto con nota Prot. 3648 del 22 c.m. sia, inevitabilmente, destinata a prevalere sul titolo abilitativo edilizio come statuito dal D.P.R. n. 380/2001.Non è questo il tempo della propaganda ma della responsabilità e concretezza. Chiediamo risposte precise e puntuali alle questioni da noi evidenziate», concludono.

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