PoliticaAmalfi, chiuso centro per diabetici: Curia non rinnova il contratto, pazienti e lavoratori a casa

Amalfi, chiuso centro per diabetici: Curia non rinnova il contratto, pazienti e lavoratori a casa

La denuncia arriva dall'amministratore delegato Bonaventura Gambardella: vani i tentativi di intercessione presso l'Arcivescovo

Inserito da (redazionelda), giovedì 5 marzo 2015 14:35:25

La Curia di Amalfi non ha rinnovato il contratto di locazione al centro antidiabete "Fra Gerardo Sasso": a darne notizia il quotidiano salernitano La Città attraverso un articolo a firma di Gaetano De Stefano. Sarebbero più di quattrocento i pazienti diabetici che rischiano di restare senza assistenza medica e terapeutica. I cinque dipendenti della struttura, inoltre, si sono trovati improvvisamente senza lavoro.

I locali in cui aveva sede il centro, ubicati all'interno dell'istituto "Mariano Bianco", sono stati dati in locazione ad uno studio legale. La denuncia, dalle pagine del quotidiano, arriva dall'amministratore delegato del centro Bonaventura Gambardella: oltre ad essersi rivolto al Prefetto, ha inviato una richiesta di aiuto persino all'Arcivescovo Orazio Soricelli.

«Con la chiusura del centro - spiega Gambardella a La Città - a pagare le maggiori conseguenze sono i malati, già provati dalla sofferenza di una malattia così invasiva. Solo da noi, infatti, può essere redatto un piano terapeutico, in alternativa dell'Asl, dove i tempi d'attesa sono molto più lunghi». I locali sono stati dati in locazione da tanto tempo, a deciderlo sono stati i predecessori di Soricelli: «Noi - rivendica Gambardella -abbiamo ristrutturato la struttura continuando a sostenere annualmente le spese di manutenzione straordinaria».

Pur di non far chiudere la struttura, i dipendenti hanno anche manifestato la volontà di autotassarsi per pagare il canone di locazione eventualmente maggiorato ma, purtroppo, non c'è stato niente da fare. Il contratto non è stato rinnovato ed il centro ha dovuto chiudere i battenti. «A voce alta - conclude l'amministratore delegato - abbiamo deciso di denunciare un intollerabile sfregio, perpetrato ai danni di un territorio che ha peraltro una conformazione morfologica tale, da rendere particolarmente disagevoli gli spostamenti che i malati sarebbero costretti a sopportare per raggiungere i centri antidiabete di Salerno e Cava de' Tirreni».

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