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Anche dalla Costiera Amalfitana Sindaci in protesta a Roma con De Luca contro l'Autonomia differenziata

Alle 11 Piazza dei Santi Apostoli a Roma era gremita. Il governatore Vincenzo De Luca ha ringraziato tutti quanti i presenti per aver raccolto il suo invito a manifestare e ha dichiarato: «Noi siamo per l’Unità d’Italia, per avere rapporti fraterni con i nostri fratelli del nord, noi siamo un corpo solo e un’anima sola, noi siamo l’Italia!»

Inserito da (PNo Editorial Board), venerdì 16 febbraio 2024 16:32:39

Anche diversi esponenti politici della Costiera Amalfitana (Vietri sul Mare, Cetara, Maiori, Minori, Tramonti, Scala, Praiano e Ravello) hanno preso parte, questa mattina - 16 febbraio - alla manifestazione promossa da Regione Campania e Anci Campania contro il disegno del governo di Autonomia Differenziata e il blocco del Fondo Sviluppo e Coesione da parte del Ministero.

Alle 11 Piazza dei Santi Apostoli a Roma era gremita. Il governatore Vincenzo De Luca ha ringraziato tutti quanti i presenti per aver raccolto il suo invito a manifestare e ha dichiarato: «Noi siamo per l'Unità d'Italia, per avere rapporti fraterni con i nostri fratelli del nord, noi siamo un corpo solo e un'anima sola, noi siamo l'Italia!».

«Le Regioni più sviluppate sono una ricchezza per l'Italia - ha detto - e noi le sosteniamo, però le risorse aggiuntive vanno destinate al Sud per consentire anche a noi di recuperare il divario, perché fin quando avremo nell'area meridionale il 20% di disoccupazione in più l'Italia non sarà mai un paese competitivo».

Un'altra motivazione che porta i Sindaci a protestare a Roma, ha spiegato il governatore, «è per bloccare la narrazione che al Nord c'è la virtù e al Sud i miserabili cialtroni. Siamo qui a difesa della dignità del Sud. Siamo di fronte a uno scandalo nazionale di proporzioni inimmaginabili: ci faranno perdere tre anni di tempo per impiegare miliardi di euro del fondo sviluppo e coesione. Fondi che per legge sono destinati al sud che sono bloccati. Pensano di gestire i fondi come se fossero un bottino privato».

Il Presidente della Regione Campania ha chiesto con forza «che entro la settimana prossima si firmi il patto di coesione. Non aspetteremo altro tempo».

Dopo aver elencato le ragioni della protesta dal palco, De Luca si è spostato verso il Ministero per gli Affari europei e le politiche di coesione e in largo Chigi per essere ricevuto, ma è stato bloccato dagli agenti della Digos, da Poliziotti e Carabinieri a protezione dei palazzi dei Ministeri. Dinanzi all'ennesimo diniego, De Luca perde le staffe e dà del "pinguino" al funzionario di polizia.

A partecipare alla manifestazione anche l'attrice e direttrice artistica del Trianon Marisa Laurito, che - intervistata dal "Corriere del Mezzogiorno" si è detta a favore del terzo mandato di De Luca: «Io credo fermamente che chi è stato bravo debba continuare».

Ormai è chiaro: il Presidente ha intrapreso - come disse una settimana fa in diretta Facebook - «una guerra contro il Governo». Domani, sabato 17 febbraio, parteciperà a una nuova manifestazione, stavolta a Napoli, insieme al mondo della cultura e dello spettacolo del Sud, contro il blocco del Fondo Sviluppo e Coesione. L'appuntamento è al Teatro Sannazaro (via Chiaia), alle ore 11.

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