Corruzione, turbata libertà degli incanti e turbata libertà del procedimento di scelta del contraente: sono i reati contestati nell'indagine in cui risulta coinvolto il presidente della Provincia di Salerno nonché sindaco di Capaccio Paestum, Franco Alfieri.

Le indagini hanno rivelato indizi significativi che suggeriscono un accordo illecito tra Alfieri e Vittorio De Rosa, proprietario di Dervit, azienda che ha ottenuto gli appalti in questione. In entrambi i casi, Dervit ha vinto le gare d'appalto e successivamente ha sub-appaltato una parte dei lavori alla Alfieri Impianti Srl, azienda collegata alla famiglia del sindaco. Questa serie di transazioni commerciali sospette è culminata con un contratto dal valore di 2,2 milioni di euro assegnato a Dervit, in un contesto di gara che pare sia caratterizzato da anomalie e irregolarità.

La Fondazione Angelo Vassallo Sindaco Pescatore si unisce al coro delle voci indignate di fronte a questa situazione e chiede il commissariamento dell'Ente Provincia di Salerno.

«È imperativo che coloro che si macchiano di tali reati siano chiamati a rispondere delle proprie azioni», ha dichiarato Dario Vassallo, Presidente della Fondazione. «La corruzione e l'abuso di potere non possono rimanere impuniti se vogliamo costruire una società basata sui principi di equità e giustizia».

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