NecrologiMaiori, morto chef Nando Vicidomini: addio al cuoco dei Carabinieri

Maiori, morto chef Nando Vicidomini: addio al cuoco dei Carabinieri

Inserito da (redazionelda), venerdì 28 dicembre 2018 15:41:08

MAIORI - Dopo una vita dedicata alla famiglia e al lavoro, si è spento ieri, a 67 anni Ferdinando Vicidomini. Era ricoverato all'ospedale "Ruggi d'Aragona" di Salerno in seguito all'aggravarsi delle sue condizioni di salute. Ne danno il triste annuncio la moglie Maria Rosaria, i figli Luisa, Guido e Armando, l'amata nipotina Daniela, le sorelle Letizia e Mafalda.

La scorsa estate aveva raggiunto il meritato premio del congedo dal lavoro per raggiunti limiti di età dopo aver prestato servizio come cuoco, negli ultimi quattro anni, presso la mensa della Compagnia dei Carabinieri di Amalfi. Profondo il rammarico degli uomini dell'Arma che si associano al dolore dei familiari anche attraverso un necrologio apparso sulle bacheche della pubblica affissione.

«Nando era uno di noi - ci ha detto con rammarico il capitano Roberto Martina - cucinava ogni giorno come se lo facesse per la sua famiglia. Noi non lo dimenticheremo».

Il ricordo di Sigismondo Nastri, decano dei giornalisti della Costa d'Amalfi: «Guardando la foto, rivado con la mente al lungo periodo trascorso ad Amalfi, che resta la mia città (ci sono nato - alla via 'e coppa - e cresciuto; ci ho lavorato fino al pensionamento nel 1998).
Ricordo l'amicizia con Nando. Mi ci sono ritrovato insieme in un'altra foto, risalente a più di quaranta anni fa: una foto di gruppo dei collaboratori della Rca-Radio Costiera Amalfitana, poi ribattezzata Divina. Fu un bel periodo, quello. Ricordo le sue pizze: una continua tentazione per chi attraversava a piedi la via Pietro Capuano. Ricordo il suo sorriso, la sua coinvolgente esuberanza.
Nando era gentile, garbato, allegro, simpatico (come lo era stato il padre, Guido, che - lavorando - raccontava storie, in rima).
Nell'impegno in cucina, che lo aveva realizzato professionalmente, Nando era bravo: esemplare, scrupoloso (gli stessi tratti caratteristici della mamma, Luisa, quando prestava servizio nella clinica situata qualche piano più su della propria casa nel palazzo che fa angolo con la fontana d' 'a capa 'e ciuccio). Dopo che ho lasciato Amalfi non m'è capitato più d'incontrarlo. Peccato! Sono profondamente addolorato. Esprimo ai familiari sentimenti di vivissimo cordoglio».

I funerali questo pomeriggio, alle 15, nella Collegiata di Santa Maria a Mare a cui hanno preso parte numerosi Carabinieri.

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