NecrologiE' morto Demetrio Volcic, giornalista e direttore Rai, storico corrispondente da Mosca

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E' morto Demetrio Volcic, giornalista e direttore Rai, storico corrispondente da Mosca

Il ricordo e il cordoglio di Sigismondo Nastri, professore e decano del giornalismo in Costiera Amalfitana

Inserito da (LdA Journals), domenica 5 dicembre 2021 14:07:31

E' morto a Gorizia Demetrio Volcic, giornalista, storico corrispondente da Mosca per la Rai, aveva 90 anni.

Dai TG Rai ha raccontato all'Italia quello che accadeva oltre la Cortina di ferro in qualità di corrispondente da Praga, Vienna, Bonn e Mosca.
Storico corrispondente della RAI, Volcic era nato a Lubiana da padre triestino e madre goriziana. La famiglia si era trasferita in Slovenia durante il fascismo, per poi rientrare in Italia alcuni anni più tardi.
Da sempre considerato un "Uomo di confine", Demetrio Volcic aveva vissuto in varie città, tra cui Vienna e Parigi. La sua carriera lo ha portato anche alla direzione del Tg1 e, nel 2001, fu eletto senatore con il centrosinistra prima ed europarlamentare poi. Scrittore, aveva pubblicato numerosi libri di successo, l'ultimo dei quali uscito proprio quest'anno: un collage di quanto aveva scritto in precedenza con capitoli inediti. È il primo e unico libro scritto in sloveno. Volcic lascia la moglie e un figlio, che vive a Mosca e una figlia che vive in Inghilterra.

Dalla Costa d'Amalfi è Sigismondo Nastri a ricordare, con un post pubblicato sulla sua bacheca social, il grande giornalista rilanciando le parole di Mentana: «UN PENSIERO PER DEMETRIO VOLCIC - È morto il giornalista e scrittore Demetrio Volcic, storico corrispondente da Mosca della Rai. Nato a Lubiana (Slovenia) il 22.11.1931, aveva 90 anni, compiuti da poco. "Era ed è restato inarrivabile - scrive Enrico Mentana -, dalla Primavera di Praga all'Urss di Breznev e Gorbaciov, dalla Polonia di Walesa alla Germania di Schmidt e Kohl, Demetrio ha raccontato la storia mentre si dispiegava con la passione, la brillantezza e la cultura che ammiravamo. È stato un grande, per me il più grande, e lo piango con tutti quelli che lo hanno conosciuto e amato". Mi associo a questo commosso ricordo. Ho avuto anch'io il piacere di incontrare Volcic, di intrattenermi a discorrere con lui. E conservo caro di quei momenti un'affettuosa dedica.»

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