NecrologiCiao Marta, giornalista libera e caparbia. Una di Noi

Ciao Marta, giornalista libera e caparbia. Una di Noi

Inserito da (redazionelda), domenica 29 dicembre 2019 11:08:11

La grinta in tasca, il sorriso ben stampato sulle labbra, occhi profondi e coraggiosi.
Nello zaino la passione, taccuino e penna, e quella gioia travolgente.
Curiosa e tenace, come tanti di Noi che tutti i giorni inseguiamo questo sogno.
Che tutti i giorni cerchiamo di concretizzarlo e rinvigorirlo.
Che raccontiamo, che condividiamo, che non ci fermiamo mai e tra una conferenza e un'intervista abbiamo il tempo di un caffè al volo prima di "rientrare a scrivere il pezzo".
Marta era una di quelle che non si stancano mai: libera, decisa, coinvolgente.
Una di Noi, semplicemente.

Che questo mestiere a volte ti toglie le parole, e non riesci più a raccontare.
Perché c'è solo dolore, sgomento. Tristezza.
C'è quel buio che spaventa, che non accende spiegazioni.
E ti spezza il fiato. Lasciandoti così, senza nient'altro da aggiungere.

Marta Naddei, redattrice di Le Cronache, non ce l'ha fatta. E' spirata al Ruggi d'Aragona alle 15,00 di ieri in seguito all'incidente in motorino della notte precedente sul lungomare di Salerno. Una grande perdita per il giornalismo salernitano e per la redazione di Le Cronache di cui condividiamo il dolore.

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