Riceviamo e pubblichiamo lettera a firma di Antonio Cioffi di Ravello.

Caro Direttore,

vorrei portare a conoscenza, tramite questa testata d'informazione on line, quanto accade da un po' di tempo a questa parte nella ormai, affollata e trafficata Piazza Andrea Mansi (piazzetta Lacco) di Ravello. Un problema che attanaglia ed angoscia tutti gli automobilisti del mondo (in)civile che lasciano in sosta il proprio veicolo.

Orbene, come accade ovunque, anche in Piazza Andrea Mansi, i residenti che lasciano in sosta il veicoli, rischiano di incappare nelle mani, o meglio nelle chiavi, del "killer della sosta" che le riga lungo le fiancate laterali ed a volte anche sul cofano motore.

Si, proprio così, perché da quando è stata aperta al transito veicolare, la rampa carrabile, che dalla via Boccaccio porta alla piazzetta, sono diventati più frequenti episodi del genere. A questi, si annoverano numerosi interventi della Polizia Municipale, chiamata per accertare la regolarità della sosta dei veicoli. Un gesto, ignobile e povero, che fa capire quanto sia infelice e depresso il soggetto che lo mette in atto, ma al tempo stesso impotente psicologicamente e degno di dimorare fuori dal regno animale.

Certamente episodi del genere accadono ovunque, ma laddove un tale gesto è un chiaro monito a non sostare in quell'area, perché qualcuno non può più parcheggiare il proprio veicolo, costretto a doversi fare qualche centinaio di metri a piedi, il "killer della sosta" entra in azione, utilizzando il proprio metodo "intimidatorio".

Tra i veicoli insigniti, di tale gesto, ci sono stati anche veicoli di turisti capitati per sbaglio. Ovviamente, lascio immaginare, cosa abbiano mai potuto pensare i malcapitati.

Nel ringraziarLa per la gradita pubblicazione, distinti saluti.

Antonio Cioffi