Eventi e SpettacoliRavello, tre concerti per pianoforte nella settimana all'Annunziata

Ravello, tre concerti per pianoforte nella settimana all'Annunziata

Inserito da (redazionelda), lunedì 29 aprile 2019 09:40:54

Tre pianisti, tutti della nostra regione si susseguiranno nella suggestiva cornice del Complesso monumentale dell'Annunziata nei concerti in programma questa settimana per lunedì 29 aprile, mercoledì 1° e venerdì 3 maggio.

 

Stasera (29 aprile) di scena Fabrizio Romano. Dopo le ballate op. 10 e le 2 Rapsodie di Johannes Brahms, eseguirà la Suite bergamasque di Claude Debussy, composta nel 1890 e successivamente rielaborata dal musicista francese nel 1905, assumendo così la forma in cui noi oggi la conosciamo. Dal titolo possiamo ricavare alcune utili indicazioni riguardo alle peculiarità della composizione, in quanto il termine suite sta ad indicarci una forma strutturata come una serie di brani ispirati alle movenze di balli popolari o cortigiani, mentre con bergamasque ci si riferisce alla città di Bergamo ed al gusto locale delle maschere della commedia dell'arte. Il terzo movimento "Clair de lune", liberamente ispirato all'omonima poesia di Paul Verlain, è sicuramente una delle pagine più note dell'intera produzione musicale di Debussy. Si tratta di fama meritata: qui il clima settecentesco delle due pagine precedenti si dilegua e lascia il passo a sonorità magiche e incantate, che avvolgono l'ascoltatore in una specie di dimensione onirica. Conclude il recital la sonata op. 7 di Edvard Grieg.

Mercoledì 1° maggio sarà la volta di Achille Giordano. Il pianista salernitano propone un programma che mette insieme la musica barocca di Baldassarre Galuppi - con la sonata in do maggiore T. 27 - con il virtuosismo pianistico di Beethoven (Waldestein Sonata) e quello brillante di Frédéric Chopin. Del genio polacco sono in programma la Berceuse Op.57, lo Scherzo No. 1 in B minor, Op. 20 e l' Andante spianato et Grande polonaise Op.22. L'Andante spianato era stato concepito inizialmente come un Notturno per il suo tono sentimentale e crepuscolare, ma successivamente l'autore pensò di accostarlo all'estroversa vivacità della Polacca, come una sorta di introduzione. La Grande Polacca fu composta probabilmente, verso la fine del 1830 con l'intenzione da parte del musicista di creare un pezzo per pianoforte e orchestra. L'accompagnamento strumentale però ha un valore di semplice supporto alla parte pianistica, tanto è vero che abitualmente la Grande Polacca viene presentata nella versione per pianoforte solo, contraddistinta da quel fuoco ritmico di trascinante ardore, tipico della polacca chopiniana.

 

Conclude la settimana musicale della Ravello Concert Society il recital di Luca Mennella. Il primo brano in programma è la Mondschein-Sonate (Chiaro di luna) di Ludwig van Beethoven. Universalmente nota e di una popolarità immediata e senza confini, da principio si chiamò Lauben Sonate, ovvero "Sonata del pergolato", perché si diceva composta dal musicista, innamorato della contessa Giulietta Guicciardi, sotto il pergolato di un giardino. Più tardi fu il critico berlinese Ludwig Rellstab a paragonare l'assorta immobilità del primo tempo al chiarore lunare che si diffonde nelle serate di calma sul Lago dei Quattro Cantoni. L'immagine ebbe un successo senza precedenti e procurò alla seconda Sonata dell'op. 27 il titolo di Mondschein-Sonate (Chiaro di luna), con cui è entrata stabilmente nella storia dell'arte. Luca Mennella propone poi due Rapsodie op. 79, i lavori pianistici più significativi del periodo centrale di Johannes Brahms. Le Due Rapsodie di Brahms non rispondono ad alcuno schema prestabilito, ma bastano poche battute per entrare nell'immaginario sonoro di Brahms, con quel suo stile inconfondibile, intenso, intriso di colori e sfumature. Conclude il concerto la raccolta "Carnaval" di Robert Schumann. Costruita sul principio della variazione basata sulle note A S C H, cioè LA, MI bemolle, DO, SI che si ripropone in una galleria di ritratti fantastici, nei quali confluiscono elementi autobiografici e letterari: Pierrot, Arlecchino, Pantalone e Colombina, ma anche Chopin e Paganini e... lo stesso compositore nel dualismo del proprio io (Eusebio e Florestano).

 

La programmazione 2019 della Ravello Concert Society che, con 85 appuntamenti, terminerà il 1° novembre è disponibile su www.ravelloarts.org

 

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