Eventi e SpettacoliRavello, pubblicato il catalogo del Fondo Wagneriano

Ravello, pubblicato il catalogo del Fondo Wagneriano

Inserito da (redazionelda), venerdì 13 dicembre 2019 20:20:05

Il secolare rapporto tra Richard Wagner e Ravello si arricchisce con la pubblicazione del "Catalogo del Fondo Wagneriano", edito dalla Biblioteca "San Francesco", a cura di Salvatore Amato e Francesco Capobianco.

La raccolta è costituita da 284 unità bibliografiche, che coprono il periodo 1866-2003. Il nucleo originario era composto da 44 titoli, alcuni dei quali donati da Wolfgang Wagner, nipote del Maestro, dal musicologo ravellese Mario Schiavo e dallo storico francescano conventuale Cristoforo Bove.

Nel 2012, la raccolta è stata arricchita e integrata dalla preziosa donazione di 240 volumi appartenenti alla biblioteca di Domenico Lancia, che, nel 2001, nella Biblioteca "San Francesco", aveva incontrato Wolfgang Wagner.

L'appassionata ricerca del Lancia sul maestro di Lipsia si è tradotta nell'acquisizione di una vasta collezione di opere wagneriane. La sezione donata dalla famiglia alla Biblioteca "San Francesco" comprende studi su Wagner e sulle sue opere, partiture, pubblicazioni seriali di associazioni wagneriane, programmi di Festival, libretti d'opera e programmi di sala. Sono presenti, inoltre, edizioni degli scritti di Wagner e degli epistolari.

Si segnalano, in tale contesto, le opere pubblicate degli editori ‘operistici' milanesi, Ricordi, Lucca e Sonzogno. L'intraprendente attività di Giovannina Lucca portò la casa editrice a stipulare un contratto con Richard Wagner, nel 1868, con il quale il compositore vendeva alla casa milanese i diritti d'autore per l'Italia sulle opere scritte e future, con la facoltà di poter cedere tale esclusiva ad altri. A seguito dell'accordo furono stampate le edizioni complete di Rienzi (1868), Der Fliegende Holländer (1869), Tannhäuser (1869) e Lohengrin (1869) Tristan und Isolde, il Ring, il Parsifal, l'unica opera pubblicata a meno di un anno dalla prima rappresentazione tedesca, e Die Meistersinger furono edite tra il 1876 e il 1884.

Negli anni in cui il successo wagneriano cominciava ad attestarsi in Italia, le vedova Lucca fu costretta a vendere la casa editrice alla storica rivale Ricordi, ponendo fine ad una ostilità che durava ormai da sessant'anni. Nel 1888, infatti, con il contratto di cessione, la nuova società "R. Stabilimento musicale Tito di Gio. Ricordi e Francesco Lucca di G. Ricordi & C." acquisì anche i

diritti per le opere di Wagner. Di questa nuova stagione editoriale il fondo wagneriano della Biblioteca "San Francesco" conserva 11 titoli, comprese le copie, provenienti dalla donazione Lancia.

Il Catalogo è preceduto da un articolo sul rapporto tra Wagner e Ravello, dalla storia del fondo bibliografico e dall'introduzione metodologica alla descrizione delle unità bibliografiche.

Il fondo wagneriano della Biblioteca San Francesco, pertanto, rappresenta nel suo complesso un imprescindibile punto di riferimento scientifico per lo studioso che voglia avvicinarsi alla vicenda umana e artistica di Richard Wagner, in un contesto, come quello di Ravello, in cui il Maestro di Lipsia, un giorno di maggio del 1880, «ebbe la visione pittorica e coloristica del giardino di Klingsor», che rimase per lui «una visione di sogno, fugace, ma indimenticabile».

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