Eventi e SpettacoliRavello Concert Society, il programma della settimana

Ravello Concert Society, il programma della settimana

Inserito da (redazionelda), lunedì 25 giugno 2018 12:03:09

Saranno il violoncellista Silvano Maria Fusco e il pianista Luigi Gagliardi gli esecutori del concerto di musica da camera in programma questa sera, lunedì 25 giugno, al complesso monumentale dell'Annunziata di Ravello.

Il programma si apre con l'esecuzione della Sonata op.5 n.2 di Ludwig van Beethoven. La Sonata per pianoforte e violoncello, come genere specifico, non esisteva ancora alla fine del Settecento. Il rapporto tra il pianoforte e uno strumento di tessitura grave poneva infatti seri problemi compositivi, all'epoca non ancora affrontati, perché il suono del violoncello veniva facilmente coperto dal quello del pianoforte. Pertanto, il fatto che non esistessero precedenti esperienze compositive di illustri autori come Haydn e Mozart, permise a Beethoven di fare delle sperimentazioni all'epoca arditissime.

Il programma prosegue con l'Adagio e Allegro op.70 di Robert Schumann, scritto appena due giorni dopo i 3 Phantasiestücke op.73. Questo brano era destinato al corno "moderno", come si legge sul manoscritto originale. Nell'edizione a stampa al titolo "Adagio und Allegro für Klavier und Horn" fu aggiunto "oppure Oboe, violino o violoncello" ovvero adattabile a diversi strumenti.

Conclude il concerto del Duo la sonata op. 45 n.1 di Felix Mendelsshon-Bartholdy composta nell'ottobre del 1838, la cui popolarità è stata oscurata dalla sonata op.58 forse per via di un certo accademismo sconosciuto alla "sorella maggiore".

Mercoledì 27 giugno è invece in programma il recital della pianista campana Ludovica De Bernardo. Si comincia con la Sonata op.79 in Do maggiore di Franz Joseph Haydn, la numero 50 del catalogo Hoboken, composta a Londra nel 1794. Con le successive Sonate n. 51 e n.52, il brano in programma rappresenta la sua ultima fatica nel campo della Sonata pianistica. Dopo i primi lavori, definiti perlopiù con i termini di "Partita" o "Divertimento" e destinati al clavicembalo, Haydn aveva scoperto le potenzialità del nuovo "pianoforte a martelli", dimostrando di possedere una prodigiosa capacità di rinnovamento. La giovane pianista eseguirà poi la famosissima Sonata op.27 n.2 di Ludwig van Beethoven. L'opera 27 comprende due Sonate rispettivamente dedicate alla principessa Josephine von Lichtenstein e alla contessa Giulietta Guicciardi, entrambe pubblicate nel marzo 1802. Più universalmente nota e di una popolarità immediata è la n.2, che da principio si chiamò Lauben Sonate, avvero Sonata del pergolato, perché si diceva composta dal musicista, innamorato della Guicciardi, sotto il pergolato di un giardino. Più tardi fu il critico berlinese Ludwig Rellstab a paragonare l'assorta immobilità del primo tempo al chiarore lunare che si diffonde nelle serate di calma sul Lago dei Quattro Cantoni. L'immagine ebbe un successo senza precedenti e diede all'opera il titolo di Mondschein-Sonate (Chiaro di luna), con cui è entrata stabilmente nella storia.

La Sonata in si minore, unica composizione di Liszt a riferirsi ad una forma classica, fu conclusa il 2 febbraio 1853 e dedicata a Robert Schumann. In quei giorni Liszt era a Weimar, dove, sollecitato dalla principessa Caroline Sayn-Wittgenstein, si dedicò alla composizione di poemi sinfonici per orchestra. Autore soprattutto di musica a programma - un tipo di composizione musicale che consiste nel descrivere o nel narrare una storia con mezzi puramente musicali - Liszt, in questa Sonata, mostra la sua abilità a ricercare, spasmodicamente, nuovi spazi armonici e formali.
La Sonata si articola in un unico movimento della durata di una trentina di minuti e prende l'avvio da un tempo lento di sette battute, di carattere meditativo, che costituisce una specie di sigla per l'intera composizione (riapparirà, infatti, nella parte centrale e alla fine).

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