Eventi e SpettacoliRavello, a Pasqua programma di attività al sito archeologico della Trinità
Inserito da (redazionelda), giovedì 13 aprile 2017 14:26:36
Sarà l'occasione per adulti e bambini di avvicinarsi alla scultura della pietra e alla lavorazione e conoscenza della ceramica.
Le lezioni sulle tecniche di lavorazione della pietra, un materiale molto diffuso nell'architettura locale, saranno strutturate in lezioni teorico-pratiche sulle tecniche di scultura delle pietre dure, con studio dell'anatomia e delle varie tecniche di scultura e con lezioni su casi di studio dei manufatti lapidei di interesse storico artistico presenti sul territorio.
I laboratori che avranno come oggetto la lavorazione e decorazione dell'argilla si baseranno su lezioni pratiche sulla rappresentazione dal vivo delle fasi del processo produttivo della ceramica, in particolare della modellazione, della decorazione della ceramica e della realizzazione compiuta di un manufatto artistico. Questi laboratori di natura prettamente pratica saranno arricchiti dalla conoscenza teorica della ceramica. Si partirà dalla ceramica archeologica diffusa in Costiera Amalfitana, per poi arrivare a quella conosciuta a Ravello e a quella ricollegabile al sito del Monastero. Verranno mostrati reperti (in foto) provenienti dai siti archeologici più significativi della Costiera Amalfitana, come la Villa Romana di Minori, in modo da ricostruire la presenza e la circolazione delle varie tipologie ceramiche nell'area di interesse e nelle varie epoche storiche.
In caso di avverse condizioni meteorologiche sarà comunicato attraverso la pagina facebook del sito e telefonicamente a chi ha effettuato la prenotazione il luogo dove si terranno le lezioni.
Anche i laboratori si inseriscono nella serie di iniziative rivolte ad animare il sito interessato dal progetto di recupero e valorizzazione promosso dall'Ats - costituita dall'Associazione Ravello Nostra, dal Comune di Ravello, dall'Università degli Studi di Salerno e dal Centro Universitario Europeo per i Beni Culturali - e finanziato con i fondi del Ministero della Gioventù, nell'ambito del Piano Azione Coesione "Giovani per la valorizzazione dei beni pubblici".