"Ci sono donne. E poi ci sono le Donne Donne..." avrebbe cantato nei suoi versi Alda Merini delle donne protagoniste della settima edizione del Premio "Io Donna per Maiori", celebrate sabato scorso nel suggestivo Salone degli Affreschi a Palazzo Mezzacapo.

Donne impegnate sul lavoro quotidiano e certosino, più dietro le quinte come le dipendenti del Comune di Maiori, Anna Capone, Rosanna Mammato, Caterina Capone, o la capo sala all'Azienda Sanitaria Locale del centro costiero, Enza Manzi. E donne "simbolo" di un'imprenditoria al femminile, sinonimo di una visione più temeraria ma più ricca di successi, come la "regina" dei vini doc della Costa, Marisa Cuomo, o l'albergatrice mecenate delle arti, Giovanna Cimini. O ancora donne impegnate nel promuovere, con competenza e determinazione, il patrimonio paesaggistico e culturale del nostro "divino" territorio, come Maria Russo o quello enogastronomico, come Annamaria Parlato. Infine donne come Giovanna Mammato, che dimostra ogni giorno come le limitazioni si superano e le barriere si abbattono con una straordinaria forza di volontà, più possente del proprio handicap. Davvero una straordinaria serata quella organizzata dall'Associazione culturale "La Feluca" di Maiori, con il supporto prezioso dell'Amministrazione Comunale.

La proiezione di clip per ogni singolo premiato, accompagnata dalle motivazioni declamate da Angela Di Lieto, ha introdotto le "Donne per Maiori" che si sono fregiate di questo titolo per l'edizione 2019, in una serata resa "magica" dalle note dei giovani strumentisti dell'Orchestra del Maiori Music Festival, diretta dal M° Alexandre Serdà Belda. E la musica ha contrassegnato l'attestato al "maschile" del Premio: in questa sezione infatti il riconoscimento, che lo scorso anno fu assegnato alla "penna" del giornalista e scrittore Sigismondo Nastri, è andato al compositore e pianista Giuseppe Di Bianco. Una piacevole serata condita dalla conduzione "esperta" di Alfonso Bottone, e dall'avvicendarsi di premianti, tra questi l'europarlamentare Isabella Adinolfi, che hanno dato lustro ad un evento che già ferve di preparativi per l'edizione 2020.