Eventi e SpettacoliPraiano: sabato 21 il ‘Festival della Tradizione’ con musica jazz e popolare

Praiano: sabato 21 il ‘Festival della Tradizione’ con musica jazz e popolare

Inserito da (redazioneip), martedì 17 maggio 2016 12:28:11

Manca poco al nuovo appuntamento con il '‘Festival della Tradizione'' di Praiano. Sabato 21 maggio, alle 20 e 30, in piazza San Gennaro, ad esibirsi saranno Daniele Sepe e gli 'O Rom.

Il Festival è un progetto che, partendo dalla Tradizione della nostra terra, è divenuto un luogo di incontro tra le culture musicali di tutte le regioni. Nelle precedenti edizioni Praiano ha ospitato oltre trenta gruppi di musicisti provenienti da ogni parte d'Italia, espressioni delle rispettive aree folcloristiche, di culture e stili particolari. L'edizione 2016 ospiterà sette concerti di musica etnica che si svolgeranno nelle più belle piazze di Praiano, a partire da sabato 21 maggio.

Daniele Sepe nasce a Napoli nel 1960. Dopo alcuni anni di esperienza prima come flautista classico, poi come sassofonista turnista, nel 1990 realizza il suo primo album auto-prodotto: Malamusica. Nel 1993 collabora con la band napoletana 99 Posse per l'album Curre curre guaglió venendo citato nella canzone "Ripetutamente". I suoi album incontrano subito il parere favorevole della critica, ma è soltanto col quarto, Vite perdite (1993), realizzato dalla Polosud e distribuito in tutto il mondo dall'etichetta tedesca Piranha, che le vendite decollano. Nel 1996 pubblica Viaggi fuori dai paraggi, la sua prima antologia, con la quale ha inizio una collaborazione con il manifesto che dura sino al 2007. Nel 1998 l'album Lavorare stanca gli frutta la targa Tenco come migliore album in dialetto. Nello stesso anno diventa maestro concertatore alla prima edizione del festival "La Notte della Taranta" a Melpignano Nel 1999 partecipa al progetto La notte del Dio che balla con - tra gli altri - Teresa De Sio e Vinicio Capossela. Numerose sono le sue collaborazioni con altri musicisti (La Banda Improvvisa, Ensemble Micrologus) e con registi cinematografici e teatrali (Mario Martone, Davide Ferrario, Gabriele Salvatores - Amnèsia -, Enzo D'Alò, Renato Chiocca, Terry Gilliam - "The Wholly Family"). Difficile definire la sua musica, sempre in bilico tra reggae, folk, world music, jazz, rock, fusion, blues, musica classica. Una sua caratteristica costante è il modo quasi "zappiano" di affrontare la scrittura e l'arrangiamento. Daniele Sepe così definisce il proprio stile: «La musica è fatta di tante cose molto diverse fra di loro, è così come un regista fra loro di genere, pensa a Kubrick dall'horror alla fantascienza ad un film storico tutti fatti bene, io spero di fare cose molto diverse fra di loro e tutte fatte bene».

Gli 'O Rom nascono nel 2008 dall'incontro tra musicisti napoletani con diverse esperienze nella "world music" e musicisti di strada rumeni. Nasce così il primo e più longevo esperimento di fusione tra musiche tradizionali dell'Italia Meridionale, musiche balcaniche e di tradizione rom, un vero e proprio progetto di integrazione che prova ad attirare l'attenzione sul tema della discriminazione e dei pregiudizi. Nel 2012 gli 'o Rom hanno pubblicato il loro primo lavoro discografico, "Vacanze Romanes" (Terre in Moto), che è un vero e proprio live in studio, senza soluzioni di continuità tra un brano e l'altro, per restituire all'ascoltatore la freschezza e la visceralità delle inconfondibili performance dei sei. Un'avventura tra Campania, Est europeo e Mediterraneo: undici pezzi vorticosi e raffinati, con reminiscenze swing, gipsy e manouche. Un live in cui il linguaggio Zigano della Fisarmonica, si fonde con le melodie Jazz del sax ed i suoni Mediterranei dei tamburi a cornice, la chitarra Manouche accompagna i melismi di un canto ricco di contaminazioni, i tempi dispari si alternano a rumbe zigane e ritmi in levare. Un'esibizione che vede il suo fulcro nella contaminazione: da un lato, il sodalizio di retaggi e patrimoni artistico-culturali diversi eppure capaci di fondersi.

Il Festival della Tradizione è realizzato dal Comune di Praiano in collaborazione con l'Associazione Pelagos. In basso la locandina dell'evento con tutti gli appuntamenti in programma.

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