Eventi e SpettacoliMinori, ‘..incostieraamalfitana.it’ premia Alberto Spampinato, fratello di Giovanni ammazzato dalla mafia

Minori, ‘..incostieraamalfitana.it’ premia Alberto Spampinato, fratello di Giovanni ammazzato dalla mafia

Inserito da (redazionelda), giovedì 11 giugno 2015 21:46:04

Tra gli ospiti della nona edizione di ..incostieraamalfitana.it anche Alberto Spampinato, fratello di Giovanni, ucciso dalla mafia nel 1972. L'appuntamento è venerdì 12 giugno, a Minori, in Piazza Cantilena, alle 20.

Il direttore organizzativo della kermesse culturale, Alfonso Bottone, intervisterà Alberto, autore di "C'erano bei cani, ma molto seri. Storia di mio fratello Giovanni ucciso per aver scritto troppo", edito da Melampo.

Il libro, nel ripercorrere la storia della sua famiglia e tracciare un'immagine vivida della tormentata Sicilia, ricostruisce anche la recente storia sociale e culturale del nostro Paese, trasformando così un dramma privato in una metafora sull'informazione e sul significato della memoria. Una vicenda che appartiene a noi tutti.

«C'erano bei cani, ma molto seri. Un giorno legarono un cane in cortile, e stette lì forse per due giorni. Il cane ululava, si lamentava, era straziante. Ci dissero di non avvicinarci, aveva la rabbia. Poi lo abbatterono a fucilate...». Lo scrisse nel 1971 Giovanni Spampinato, rievocando un episodio della sua infanzia. Si trattò di un inconsapevole presagio: un anno dopo fu ucciso a colpi di pistola a Ragusa.

Giovanni indagava su un delitto, ma non solo: aveva scoperto che la "pista nera" di Piazza Fontana arrivava fin lì, nella città "babba" per antonomasia, senza mafia né criminalità, e l'aveva scritto sul quotidiano L'Ora. Tutti sapevano, ma l'unico a rivelarlo era stato lui.

Alberto, quirinalista dell'ANSA e direttore di "Ossigeno per l'informazione", l'osservatorio permanente della FNSI e dell'Ordine dei Giornalisti sui cronisti italiani minacciati e sotto scorta e sulle notizie oscurate con la violenza, a distanza di quarant'anni, continua a cercare la verità sull'omicidio e sui mandanti e dà voce ai tanti cronisti zittiti allo stesso modo. Gli verrà consegnato, perciò, dal sindaco Andrea Reale il Premio "Uomo del mio Tempo" sezione Impegno civile, opera di ‘Daedalus creazioni da favola e maioliche d'autore'.

Interverranno, tra gli altri, Paolo Siani, presidente della 'Fondazione Pol.i.s.' e fratello di Giancarlo Siani, il giornalista de "Il Mattino" ammazzato dalla camorra; Annamaria Torre, referente regionale di ‘Libera Memoria'; Anna Garofalo, referente provinciale di Libera.

Nel corso della serata ‘Libera Terra' offrirà una degustazione di prodotti coltivati nelle centinaia di ettari di terreno sottratti alle mafie.

 

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