Eventi e SpettacoliLe opere recuperate dal Comando Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale in mostra a Villa Rufolo

Dall’11 maggio al 31 ottobre

Le opere recuperate dal Comando Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale in mostra a Villa Rufolo

Inserito da (redazionelda), sabato 11 maggio 2019 15:55:49

A Ravello la tutela del patrimonio culturale che diventa essa stessa valorizzazione, trasformando la dicotomica e spesso conflittuale suddivisione costituzionale dei due termini, in sinergica mutualità ed esaltazione reciproca. Facendo in modo che il risultato finale andasse ben oltre il valore della somma algebrica dei due elementi: "Tutela+Valorizzazione = 3".

L'azione di Tutela svolta dal "Comando Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale", del quale ricorre in questi giorni il 50esimo anniversario della sua costituzione, ha fatto in modo che al valore intrinseco degli oggetti recuperati e restituiti alla pubblica fruizione, si aggiungesse il valore della "storia" felice da poter raccontare; l'ulteriore evoluzione è stata quella di "esporre le opere e raccontare la loro storia" in un luogo terzo, pure esso bene culturale.

Otto opere si alterneranno in coppia a Villa Rufolo, dall'11 maggio al 31 ottobre, per essere ammirate dai visitatori del monumento. Una collaborazione tra la Fondazione Ravello, il Comando Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale e la Soprintendenza ABAP Salerno.

 

È in programma un momento di discussione e approfondimento che vedrà partecipare i vertici delle istituzioni coinvolte.

LE OPERE IN MOSTRA

Per il periodo maggio-giugno, ad altissima prevalenza straniera, si è ritenuto di privilegiare due opere di impatto, anche per "stupire" a prima vista il visitatore: una grande tela (110 x 180 cm) del XV sec, di autore anonimo raffigurante San Nicola di Bari e un'altra di Giovanni Battista Caracciolo detto Battistello (1578-1635) raffigurante il Compianto di Adamo ed Eva sul corpo di Abele.

Durante il periodo luglio-settembre, si potranno ammirare 4 capolavori di due fra i principali artisti campani del XVI e XVII sec: Luca Giordano e Francesco Guarino.

Del Giordano saranno in mostra Sant'Agostino battezzato da S. Ambrogio e Sant'Agostino ed il Bambino in riva al mare anche queste maestose tele di 220x175cm attualmente esposte presso il Museo Diocesano di Napoli. Del Guarino saranno esposti due ritratti di Santa Barbara e di Sant'Apollonia attualmente custodite al Palazzo Reale di Napoli.

L'ultima coppia di opere in mostra tra settembre e ottobre saranno due grandi opere ceramiche di origine greca.

La mostra troverà sintesi e amplificazione nella realizzazione di un innovativo video interattivo con approfondimenti sulle opere (schede informative, audio integrativi e link esterni) e informazioni aggiuntive sull'evento e sulle location.

Galleria Fotografica