Eventi e SpettacoliL’eterno Gilmour incanta a Pompei e torna a scrivere la storia (del rock)

L’eterno Gilmour incanta a Pompei e torna a scrivere la storia (del rock)

Inserito da (redazionelda), venerdì 8 luglio 2016 08:51:45

Emozioni senza tempo ieri sera per il ritorno di David Gilmour a Pompei. 45 anni dopo lo storico live, l'ex Pink Floyd non tradisce le aspettative e ai 3170 spettatori dell'arena dell'Anfiteatro della città antica provenienti anche da Cile, Egitto, Giappone e Brasile regala un concerto destinato a entrare di diritto nella storia del rock. Giovani e soprattutto ex, generazioni a confronto consapevoli che quel biglietto (costosissimo) è il passaporto per l'eternità.

Gilmour, che pernotta in un noto albergo di Ravello, alle 21 in punto sale sul palco e comincia con "5 A.M.".

La prima parte della scaletta non presenta grosse novità rispetto a quella del Circo Massimo e d è il momento di "Rattle that lock".

Dopo quaranta minuti l'immortale "Wish you were here", le sei note della chitarra di Gilmour "accarezzano" le pietre millenarie testimoni dell'eruzione del Vesuvio del 79 dopo Cristo, ma anche di quel "Live at Pompeii" di 45 anni fa.

Con "Money" immagini di monete sullo schermo circolare, con i primi piani dei musicisti su assolo di sax e di chitarra. Poco dopo, sullo stesso led, arriva il prisma di "The dark side of the moon". A sopresa, inserimento in scaletta di "The great gig in the sky".

Non mancano pezzi dei Pink Floyd come "Us and them" e "High hopes", brano, quest'ultimo, tratto dall'album "The division bell" del 1994.

Con "One of these days", un classico dei Pink Floyd, parte uno straordinario gioco di luci sullo schermo effetti che da sempre hanno contraddistinto i concerti dello storico gruppo britannico.

E quando si parla di luci e colori eccola qua "Shine on you crazy diamond (Parts I-V)".

Dal repertorio dei Pink Floyd, Gilmour pesca anche "Coming back to life", mentre dal suo repertorio solista arriva "On an island" (title track del suo terzo album del 2006).

Dopo le prime due ore di concerto lo schermo si tinge di rosso per "Fat old sun". "Run like hell" è l'ultima, prima del bis finale con il trittico "Time", "Breathe (Reprise)" e "Comfortably numb". Coriandoli piovono dal cielo: Pompei regala emozioni millenarie e rende eterni i suoi protagonisti. Stasera si replica.

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