Eventi e SpettacoliChamber music in Ravello, il programma del 4 e 5 ottobre
Inserito da (redazionelda), venerdì 4 ottobre 2019 10:00:51
Allo Schubert più emblematico, per purezza di sentimento e schiettezza di immaginazione, appartiene il Quintetto "della trota" (Forellen-quintett) op. 114, uno dei lavori cameristici più esaltati e popolari del musicista, così chiamato perché il compositore utilizzò nell'Andantino come tema per le variazioni il suo Lied "La trota". Si tratta di una serenata contrassegnata da un tono di cordiale conversazione tra i quattro archi e il pianoforte in cui Schubert rivela tutta la sua abilità di costruttore di finissime ed eleganti armonie.
Del compositore franco-polacco Mennella propone i Notturni nn. 1 e 2 dall'op. 9, dedicati a Maria Pleyel, moglie del noto costruttore di pianoforti. Il n. 1 in si bemolle minore è contrassegnato da un tema raffinato costruito in modo estremamente ingegnoso eppure semplice. Di altro carattere il n. 2, scolpito su un grazioso tema dall'aura sentimentale e di una melodia cantabile dall'ampio respiro tanto da far dire a Chopin di rifarsi nell'eseguirlo alla soprano Giuditta Pasta e allo stile di canto italiano.
Liszt è stato ritenuto, a giusta ragione, il pianista per eccellenza, colui che continuò e sviluppò la via già indicata da Clementi, Beethoven e Weber e nello stesso tempo gettò le fondamenta del pianismo moderno.
Il brano "Bénédiction de Dieu dans la solitude" appartiene al ciclo Harmonies poétiques et religieuses (Armonie Poetiche e Religiose) scritto da Franz Liszt a Woronince (in Podolia, attualmente Ucraina) residenza di campagna della principessa Carolyne von Sayn-Wittgenstein fra il 1845 e il 1852.
Mennella proporrà poi le 2 Leggende S.175. La prima - La Leggenda di San Francesco d'Assisi che predica agli uccelli - traduce in immagini sonore il famoso brano dei Fioretti. Particolarmente suggestiva la sonorità ottenuta con rapidi trilli e frammenti di scale e arpeggi per evocare il canto e l'aleggiare degli uccelli. La seconda, La Leggenda di San Francesco da Paola che cammina sulle onde, si rifà al miracolo operato dal Santo allorquando, avendo alcuni battellieri rifiutato di trasportarlo, attraversò lo stretto di Messina camminando con passo tranquillo sulle onde.
In conclusione ancora Liszt, con il brano Après une lecture du Dante - Fantasia quasi sonata, S161/7. Si tratta di una sonata in un unico movimento, composta da Franz Liszt nel 1849. Fu pubblicata per la prima volta nel 1856 come parte del secondo volume degli Années de pèlerinage (Anni di Pellegrinaggio). Viene considerata uno dei brani più difficili del repertorio pianistico. Ultimo brano della raccolta, "Après une lecture du Dante", prende il motivo ispiratore dalla Divina Commedia, un testo molto amato da Liszt, per una raffigurazione sonora di tre momenti tipici del poema: l'inferno, l'angosciosa supplica dei dannati e l'episodio di Paolo e Francesca. L'intero movimento, che si articola in più tempi senza soluzione di continuità, ha l'ampiezza e il respiro di una vera e propria Sonata.
E' già possibile scaricare il calendario della stagione concertistica 2020, curata dal Maestro Antonio Porpora Anastasio, dal seguente link