Eventi e SpettacoliCetara: stasera Christian Brucale presenta “Vienteterr”

Cetara: stasera Christian Brucale presenta “Vienteterr”

Inserito da (ranews), lunedì 20 agosto 2018 18:17:10

Si terrà questa sera, a Cetara, con inizio alle 21,30, in Largo Marina, il concerto "Vienteterr" organizzato dalla Pro Loco in collaborazione con l'amministrazione comunale.

Vienteterr è un progetto di musica popolare ideato e presentato da Christian Brucale, il giovane artista di Vietri sul Mare, che ha saputo catturare nel vento del sud, la cultura, le tradizioni, la lotta operaia, i miti e le favole religiose di una cultura mediterranea che ha tanto da raccontare ed emozionare. Sono proprio questi i temi che hanno ispirato prevalentemente la scelta delle canzoni contenute nel suo disco d'esordio. Già con "'E mmane sporche", il brano che ha permesso a Christian di aggiudicarsi la borsa di studio per il CET di Mogol al Festival di Napoli new generation, il tema proposto era un racconto ispirato dalla fatale e casuale uccisione della povera ragazza Annalisa Durante, ad opera della camorra. La canzone fu scritta lo scorso anno da Flora Contento e Gianfranco Caliendo, produttore artistico del progetto, che insieme hanno "confezionato" un secondo inedito, "'E Figlie", una cruda radiografia del rapporto tra figli e genitori.

Il disco "Vienteterr" contiene altri 12 brani, e il filo conduttore è proprio la riflessione, una possibilità che a volte riservano i brani di autore di buona fattura. Infatti gli autori presenti nel cd, sono noti per scrivere canzoni con un rilevante spessore sociale e culturale. Citiamo Enzo Avitabile (Madonna nera), Enzo Gragnaniello (Tammorra a sunagliere), Carlo Faiello (Stella Diana) e anche Nino D'Angelo (Terra nera) che nella sua maturità artistica ha cominciato ad occuparsi di temi molto distanti da quelli trattati ai suoi esordi. Poi, i brani legati alle tradizioni popolari, in cui Christian ha la possibilità di mostrare tutta la sua bravura, con la Tammorra, il suo strumento "preferito" e le percussioni. Ascoltiamo la Tarantella del Gargano, dall'irresistibile ritmo, poi "Fujenti", della NCCP, che parla della Madonna dell'Arco e delle sue tradizioni (che Christian ha vissuto in prima persona) e "'A Flobert" dei "Zezi" che è un canto "cardine" delle Lotte operaie, dedicato alla fabbrica di fuochi d'artificio di Sant'Anastasia, in cui persero la vita 12 giovanissimi operai. Riaffiora, dalla musica tradizionale di fine Settecento, "La palummella", il brano usato dai "sovversivi" per far giungere messaggi senza essere scoperti dai dominatori Borbonici, e "'A Madonna d''e mandarine" di Ferdinando Russo, musicata negli anni 70 da don Filippo Strofaldi, compianto vescovo di Ischia. Una citazione particolare merita "Speranza", il brano di un giovane cantautore, Michele Buonocore, che ha condiviso con Christian l'esperienza del Festival ed è dotato di una grande sensibilità popolare. Infine, non poteva mancare un omaggio al grande Pino Daniele, espresso attraverso "Terra mia", rielaborata in un accattivante versione "tammurriata". Chiude il disco proprio una "fronna" voce e tammorra, che racchiude e riassume i significati e le tematiche affrontate in "Vienteterr", dal titolo "'A Voce d''a Tammorra".

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