Eventi e SpettacoliCetara ricorda la Shoah: due giorni di incontri e proiezioni per gli studenti

Cetara ricorda la Shoah: due giorni di incontri e proiezioni per gli studenti

Inserito da (redazionelda), lunedì 23 gennaio 2017 18:05:16

A Cetara due giornate di incontri e riflessioni sul tema "Shoah: Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario". Perché la grande tragedia della Shoah è proprio il rischio dell'amnesia, della banalizzazione della violenza, dei grandi numeri (5 milioni e ottocento mila sterminati) così astratti e così assurdi.

Si inizia martedì 24 gennaio, nella sala "M. Benincasa" alle 15: i ragazzi delle scuole dell'obbligo di Cetara incontreranno il giornalista Nico Pirozzi (la Shoah in Campania tra storia e memoria), Luly Dadusc dell' Unione Comunità Ebraiche Italiane, Franco Bruno Vitolo, autore di libri su Settimia Spizzichino, e Lia Tagliacuozzo, scrittrice, autrice del libro "Il mistero della buccia d'arancia" (Einaudi Ragazzi). Nella mattina di mercoledì 27 gennaio, presso il plesso scolastico la proiezione del film "Nata due volte: storia di Settimia, ebrea romana" e discussione in classe con gli insegnanti.

 

«Non è facile parlare ai ragazzi di barbarie, morte, terrore e persecuzione - spiega l'assessore alla Cultura Angela Speranza - ma la scuola è, per eccellenza, il luogo nel quale la memoria si intreccia con il respiro del mondo. Non c'è futuro senza memoria, senza bambini, senza il nostro consapevole passaggio di testimone. E chi ha commesso questo crimine lo sapeva bene. Non è forse un caso che l'antisemitismo abbia colpito uno dei popoli che nella storia ha sempre avuto grande attenzione all'educazione, alla costruzione sociale e al mantenimento di scuole, un popolo che ha dato molto alla nostra civiltà. Oggi i ragazzi devono capire che non si tratta di un film, né di un evento virtuale, ma di verità veramente accadute».

 

«È nostro dovere ricordare, tramandare, raccontare loro la Shoah attraverso testi, film, documenti, racconti, affinché facciamo della memoria, un passo per il domani e soprattutto far vivere nei ragazzi di oggi, il piacere della comunità e il bello della differenza» ha chiosato la Speranza.

Galleria Fotografica