"Terapie innovative per il morbo di Alzheimer". E' il titolo della tesi di Miriana Di Lieto di Minori che ha conseguito la laurea triennale in Scienze Biotecnologiche all'Università degli Studi del Sannio. La tesi è stata discussa in diretta streaming, come previsto dalle normative vigenti. L'elaborato, dopo aver evidenziato che la malattia, ad oggi, non ha ancora eziologia certa, ma gli studiosi le attribuiscono una causa multifattoriale, passa in rassegna le terapie attuali, che si configurano come palliative, cioè , in grado di ridurre soltanto la sintomatologia associata alla malattia. Esse sono inadeguate, però, per la cura vera e propria e per il rallentamento della progressione del morbo.

L' attenzione dello studio si sposta, dunque, verso le nuove strategie terapeutiche in esame e da preferire a quelle attuali, poiché sono terapie curative che cercano di debellare il problema dall'origine, attaccando la causa sottostante la malattia. In conclusione, la dissertazione ribadisce che, allo stato attuale, nessuna terapia innovativa è stata ancora approvata, ma si ripongono buone speranze nel futuro, confidando in ulteriori progressi della ricerca scientifica per poter migliorare la qualità della vita delle persone affette da AD, rallentare la progressione della malattia e, magari, poter finalmente asserire di aver trovato una cura.

La giovane, affascinata e appassionata della materia, afferma di aver da subito nutrito interesse nei confronti dell'argomento.

Emozionatissimi e orgogliosi i genitori, il papà Roberto e la mamma Annamaria.

Miriana va così ad aggiungersi alla folta schiera di giovani eccellenze di cui la Costiera Amalfitana può vantarsi.

E noi non possiamo far altro che formularle il più incoraggiante augurio per un futuro prospero di successi professionali e personali.