CuriositàBrasile, presidente Temer scappa dal palazzo progettato da Niemeyer «Infestato dagli spettri». A Ravello è l’Auditorium il fantasma

Brasile, presidente Temer scappa dal palazzo progettato da Niemeyer «Infestato dagli spettri». A Ravello è l’Auditorium il fantasma

Inserito da (redazionelda), martedì 14 marzo 2017 19:20:47

Un palazzo popolato da incubi e spettri. Ha fatto le valigie in fretta e furia il premier brasiliano Michel Temer che con la sua giovane sposa Marcela ha abbandonato Palácio da Alvorada, residenza ufficiale sul lago Paranoá, a Brasilia. «Ha un sacco di camere, circa otto, tutte molto grandi. Ho sentito subito che c'era qualcosa di strano — assicura il capo di Stato in un'intervista al settimanale Veja —. Fin dalla prima notte non sono riuscito a chiudere occhio. L'energia non era buona. Marcela avvertiva lo stesso. Piaceva solo a Michelzinho (il figlio di 7 anni,ndr) che correva da una parte all'altra. Abbiamo pensato: "Ci sarà un fantasma?"».

L'ex miss Marcela, rivela O Globo, avrebbe anche chiamato un prete per scacciare le presenze maligne dal palazzo di Oscar Niemeyer, l'architetto visionario che «firmò» la nuova capitale, nel centro geografico del Paese. Inaugurata il 21 aprile 1960, Brasilia era stata ideata a tavolino dall'allora presidente Juscelino Kubitschek per spostare il potere da Rio de Janeiro alle regioni spopolate dell'interno e gettare così un ponte verso l'Amazzonia. L'Unesco l'ha promossa Patrimonio storico e culturale dell'umanità — unica città fra quelle costruite nel XX secolo — ma la «cidade ideal», con enormi viali ed edifici futuristici, non è mai entrata nel cuore dei brasiliani (e dei suoi abitanti, quasi tutti politici). Ora si scopre che è pure abitata dai fantasmi.

Stesso destino, analoga maledizione, dall'altra parte del globo: a Ravello, l'auditorium progettato da Oscar Niemeyer - e da cui prende il nome - inaugurato nel gennaio del 2010 non ha mai conosciuto una felice gestione e oggi versa in uno stato di degrado.

La sua progettazione (dal 2002) e la realizzazione dei lavori (dal 2006) furono accompagnate da una miriade di polemiche circa la fattibilità dell'opera in zona tutelata. Poi la frettolosa inaugurazione (senza collaudo) prima della scadenza del mandato presidenziale di Antonio Bassolino alla Regione seguita da una gestione "occasionale" che ha portato la struttura a divenire location per party nuziali di magnati russi e sala da cinema in inverno. Dopo soli sette anni il degrado, con il Comune di Ravello, proprietario della struttura, che sarà costretto a sborsare somme ingenti per la sua manutenzione. Cambiano le latitudini, ma incubi e fantasmi sono gli stessi.

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