CronacaTorna l'ora solare: domenica lancette indietro di un'ora

Torna l'ora solare: domenica lancette indietro di un'ora

Inserito da (redazionelda), giovedì 28 ottobre 2021 18:22:16

Siamo ormai entrati nella stagione autunnale, le giornate si accorciano in maniera lenta e nel prossimo fine settimana l'ora legale lascerà il posto a quella solare: riporteremo quindi le lancette indietro di un'ora. Nella notte tra sabato 30 e domenica 31, quando l'orologio segnerà le 3, dovremo spostare le lancette indietro di un'ora alle 2 (lo smartphone farà da sé).

È accertato che lo spostamento di orario ha non pochi effetti negativi sull'umore e la suscettibilità in particolare.

Le giornate saranno più "corte" e questo cambiamento di luce condizionerà almeno il 25% della popolazione, soprattutto nelle fasce d'età più deboli di anziani e bambini, con effetti simili a quelli di un mini jet lag. Tra i principali effetti del ritorno all'ora solare, cambi d'umore, insonnia e depressione. L'incidenza del cambiamento è soprattutto sulle abitudini. Perché chi è abituato a vivere da "allodola", a svegliarsi al mattino e a partire con sprint, dovrà faticare di più, rispetto a chi invece è un nottambulo.

La vita da "gufo", infatti, che porta molti ad allungare le giornate anche nei momenti in cui cala il sole e a trovare l'energia nella notte è favorita dal ritorno dell'ora solare che accorcia le ore diurne e allunga quelle di "buio". Come riuscire a combattere questi piccoli traumi che possono protrarsi anche per una settimana? La prima cosa da fare è non farsi prendere da inutili paranoie: rilassarsi, coccolarsi e scandire la giornata sono i modi migliore per non risentire troppo del piccolo "chock". Pian piano tutto tornerà "naturale", in attesa del prossimo switch.

Fu Benjamin Franklin, nel Settecento, a inventare l'ora legale come strumento per risparmiare energia (una parte rilevante delle attività viene svolta durante le ore di luce solare riducendo il ricorso all'illuminazione artificiale). L'ora legale fu introdotta in Gran Bretagna come in Italia nel 1916. Abolita nel 1948 venne riadottata nel 1966, in concomitanza con la crisi energetica, ma rimaneva in vigore da fine maggio a fine settembre. È dal 1996 che si stabilì di estenderla dall'ultima domenica di marzo all'ultima di ottobre.

Secondo i dati di Terna, la società che gestisce la rete di trasmissione nazionale, nei 7 mesi di ora legale il sistema elettrico italiano ha beneficiato di minori consumi per 450 milioni di kWh, pari al valore di fabbisogno medio annuo di circa 170 mila famiglie, con un conseguente risparmio economico di circa 105 milioni di euro.

Ricadute positive anche in termini di sostenibilità ambientale: il minor consumo elettrico, infatti, ha consentito al Paese di evitare emissioni di CO2 in atmosfera per circa 215 mila tonnellate. Il beneficio economico è calcolato considerando che quest'anno, nel periodo di ora legale cominciato domenica 28 marzo e che si concluderà domenica 31 ottobre, il costo del kilowattora medio per il "cliente domestico tipo in tutela" (secondo i dati dell'Arera) è stato di circa 23 centesimi di euro al lordo delle imposte.

Dal 2004 al 2021, secondo l'analisi della società guidata da Stefano Donnarumma, il minor consumo di energia elettrica per l'Italia dovuto all'ora legale è stato complessivamente di circa 10,5 miliardi di kWh e ha comportato, in termini economici, un risparmio per i cittadini di oltre 1,8 miliardi di euro.

Nel periodo primavera-estate i mesi che segnano il maggior risparmio energetico sono aprile e ottobre. Spostando in avanti le lancette di un'ora si ritarda, infatti, l'uso della luce artificiale in un momento in cui le attività lavorative sono ancora in pieno svolgimento. Nei mesi estivi l'effetto "ritardo" nell'accensione delle lampadine si colloca nelle ore serali, quando le attività lavorative sono per lo più terminate e fa registrare valori meno evidenti in termini di risparmio elettrico.

L'ora legale sarà di nuovo in vigore dal prossimo 27 marzo 2022.

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