CronacaSequestro chiosco bar al Fiordo di Furore: denunciata anche responsabile Ufficio Tecnico Comunale

Sequestro chiosco bar al Fiordo di Furore: denunciata anche responsabile Ufficio Tecnico Comunale

Il 20 maggio scorso era stato Antonio Genzano, colonnello dell'Aeronautica Militare in quiescenza, a produrre un dettagliato esposto agli organi competenti circa la presunta irregolarità dell'area

Inserito da (redazionelda), venerdì 9 luglio 2021 14:29:30

Come già annunciato in anteprima, nella giornata di ieri, i Carabinieri e la Guardia Costiera di Amalfi, sono stati nuovamente impegnati in un controllo congiunto al Fiordo di Furore volto al contrasto del fenomeno dell'abusivismo edilizio.

La nota località della Costiera Amalfitana era da tempo sotto le attenzioni dei militari per la verifica di presunte irregolarità operate all'interno del fiordo che per le sue peculiarità e l'alto valore paesaggistico e ambientale è stato dichiarato patrimonio dell'UNESCO nel 1997.

Nella giornata di ieri, a ridosso della parete rocciosa a poca distanza dall'accesso sulla Statale 163 Amalfitana, è stato sottoposto a sequestro il tanto discusso chiosco in legno installato in maniera abusiva su una piazzola di 50 metri quadrati circa, cementata in assenza di titoli abilitativi di natura urbanistica e paesaggistica. Il 20 maggio scorso era stato Antonio Genzano, colonnello dell'Aeronautica Militare in quiescenza, a produrre un dettagliato esposto agli organi competenti circa la presunta irregolarità dell'area.

I Militari, dopo aver acquisito tutti gli atti presso l'ufficio tecnico comunale, hanno accertato irregolarità di diverso tipo, con la struttura removibile che al secondo anno di installazione avrebbe perso il carattere di provvisorietà, assumendo quello di stagionalità.

Deferite quattro persone all'Autorità Giudiziaria, tra cui il proprietario della piazzola, titolare e il gestore del chiosco e la responsabile dell'ufficio tecnico comunale di Furore, l'architetto Nunzia Cavociello per abuso d'ufficio.

Avrebbe rilasciato titolo autorizzativo all'installazione del chiosco per il secondo anno consecutivo senza tener conto che in quel caso occorreva permesso di costruire con parere della Soprintendenza. La stessa responsabile tecnica, con propria ordinanza, la numero 68 prodotta in data di ieri, 8 luglio, ha disposto il ripristino dello stato dei luoghi, attraverso la demolizione e la rimozione delle opere ritenute abusive.

L'attività condotta nella giornata di ieri va ad aggiungersi alle ispezioni effettuate nei giorni scorsi in cui è stata posta attenzione sia allo scivolo utilizzato per il rimessaggio di piccoli natanti, sottoposto a sequestro perché privo di autorizzazione, sia alla movimentazione dell'arenile effettuata con mezzi meccanici lungo l'alveo fluviale.

I controlli che vedono impegnati Carabinieri e Guardia Costiera proseguiranno nel corso di tutta l'estate al fine di assicurare il regolare svolgimento delle attività balneari, nel rispetto della normativa volta al contrasto della diffusione del Covid-19, lungo tutta la Costiera Amalfitana.

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