CronacaScala, spara a un imprenditore e scappa. Ricercato 39enne

Scala, spara a un imprenditore e scappa. Ricercato 39enne

Inserito da (redazionelda), martedì 7 aprile 2015 11:54:54

(ANTEPRIMA) Tragedia sfiorata ieri sera a Scala.

Intorno alle 19, nella frazione di Campidoglio, un residente operaio di 39 anni ha esploso un colpo di pistola in direzione di un noto imprenditore della zona specializzato nel trasporto di materiali edili attraverso animali da soma. Per fortuna il proiettile non ha raggiunto l'antagonista, 55 anni, anch'egli residente della frazione alta di Scala. Il fatto è accaduto al culmine di una giornata di Pasquetta caratterizzata da una violenta lite intercorsa tra il bracciante e uno dei figli dell'imprenditore avvenuta nel primo pomeriggio nell'area verde di Fontana Carosa, luogo preferito dagli amanti del pic-nic.

Il giovane, 30 anni, che organizza escursioni turistiche in montagna in sella ai propri muli, era impegnato nella propria attività con alcuni clienti quando, stando alle dichiarazioni di alcuni testimoni, si sarebbe imbattuto nell'antagonista di famiglia. Forse una parola di troppo, gli animali si imbizzarriscono causando la caduta di una turista, e tra i due ne nasce una violenta colluttazione anche attraverso l'uso di un bastone.

A finire in ospedale il 39enne con una ferita lacero contusa al capo e conseguente trauma cranico, provocati dal corpo contundente. Per lui, che nel frattempo aveva perso molto sangue, sono stati necessari alcuni punti di sutura.

Ai medici del presidio Costa d'Amalfi avrebbe inizialmente detto di essere caduto, poi ha ammesso l'accaduto. All'uscita del presidio, ad attenderlo, c'era il padre del giovane, l'imprenditore, con il qual è avvenuta una seconda colluttazione che lo avrebbe costretto a rientrare in ospedale per successive cure.

Rientrato a casa il ferito ha raggiunto il garage dell'imprenditore - divenuto il nemico numero uno - che stava uscendo con la propria auto e comincia a chiamarlo da lontano. L'imprenditore, non nuovo a questi incontri "d'onore" non ha esitato a dirigersi verso di lui.

Se in passato i conti erano stati regolati al massimo con una scazzottata senza la necessità di sporgere denunce, stavolta il 39enne aveva con sé una pistola, l'ha estratta puntandola verso l'imprenditore, da una distanza di circa 8 metri (come dichiarato dal 55enne ai Carabinieri) e, barcollando e indietreggiando, ha premuto il grilletto.

Per fortuna la mira non è stata delle migliori, con il proiettile che, solo per miracolo, non ha colpito l'imprenditore. Subito l'operaio si sarebbe dato alla fuga, con ogni probabilità a bordo della propria auto. Per tutta la notte i Carabinieri della Stazione di Ravello, coordinati dal comandante Procolo Chiocca, hanno cercato di rintracciarlo telefonicamente ma invano (da subito si era reso irreperibile) e cercato persino nelle zone montane percorribili.

Ad ora l'uomo risulta ricercato. Sul posto, stamani, si sono recati anche giunti i Carabinieri della scientifica per le effettuare le prove balistiche e accertare la ricostruzione dell'imprenditore che, stavolta, ha dovuto denunciare quanto accaduto. Sul luogo dell'accaduto è stato ritrovato il bossolo che permetterà di risalire al calibro della pistola non regolarmente detenuta dall'uomo già noto alle Forze dell'Ordine.

Erano diversi anni che tra i due e i figli dell'imprenditore non correva buon sangue e che si susseguivano ripicche di varia natura.

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