CronacaRissa tra familiari dopo un battesimo culmina in sparatoria: cinque persone arrestate ad Afragola

Afragola, Napoli, sparatoria, battesimo, cronaca

Rissa tra familiari dopo un battesimo culmina in sparatoria: cinque persone arrestate ad Afragola

Una domenica che doveva essere di festa e gioia si è trasformata in un incubo ad Afragola, dove una cerimonia di battesimo è culminata con una violenta rissa tra due gruppi familiari, con mazze da baseball e colpi d’arma da sparo

Inserito da (PNo Editorial Board), martedì 23 aprile 2024 13:55:32

Una domenica che doveva essere di festa e gioia si è trasformata in un incubo ad Afragola, dove una cerimonia di battesimo è culminata con una violenta rissa tra due gruppi familiari, con mazze da baseball e colpi d'arma da sparo. Quattro persone ferite sono state trasportate d'urgenza in ospedale, mentre le autorità hanno proceduto con l'arresto di cinque individui, sospettati di concorso in triplice tentato omicidio, lesioni e porto abusivo di arma da fuoco.

Il diverbio, che ha avuto luogo poco dopo le 13 del 21 aprile scorso, è nato da rancori profondi tra le due famiglie, che si sono protratti nel tempo a causa di dispute di vicinato. La situazione è rapidamente degenerata una volta usciti dalla chiesa, trasformandosi in un violento scontro fisico e armato.

Le indagini condotte dalla Procura e dalla polizia hanno permesso di delineare la sequenza degli eventi e di identificare i responsabili, che sono stati immediatamente fermati. Tra di loro figura anche una donna accusata di aver fornito una delle mazze da baseball utilizzate durante l'aggressione.

Il sindaco di Afragola, Antonio Pannone, ha espresso pubblicamente la propria indignazione per l'accaduto, sottolineando l'importanza della cultura della legalità e della formazione nelle scuole come fondamentali per contrastare la violenza e la sopraffazione.

«Il tema della sicurezza e dell'ordine pubblico - ha detto - esige la massima attenzione da parte di tutte le Istituzioni. Non è ammissibile che episodi del genere si verifichino in una piazza centrale, a poche decine di metri da una Parrocchia dove si sta celebrando la messa domenicale, a cui partecipano un gran numero di concittadini, in particolare tante famiglie con bambini. Non si può tollerare questa assurda facilità nel disporre di armi da fuoco. Siamo impegnati a garantire un maggior controllo del territorio con il personale della Polizia locale. Abbiamo uno dei migliori sistemi di video sorveglianza della Città Metropolitana di Napoli. Ma tutto ciò non è sufficiente. Occorre che lo Stato faccia sentire la sua presenza con le forze dell'ordine e attraverso tutte le sue articolazioni. Lo abbiamo chiesto nei mesi scorsi e continuiamo a ripeterlo».

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