CronacaRavello, alta tensione a Villa Rufolo: duro scontro fra Amalfitano e Cioffi. Vicenda all'attenzione della Fondazione
Inserito da (redazionelda), martedì 26 luglio 2016 22:36:31
Sabato scorso, a pochi minuti dall'orario d'inizio del concerto dell'Orchestra sinfonica della Rai diretta da James Colon (le 20), il conflitto tra il direttore della Villa, Secondo Amalfitano, e il coordinatore per l'emergenza del Festival, Raffaele Cioffi, due delle figure di maggior rilievo dell'organizzazione, è degenerato. Che tra i due non corresse più buon sangue era noto, ma nessuno poteva immaginare che il loro contrastato rapporto potesse finire alle mani.
Un fatto increscioso, verificatosi, pare, a causa della disattivazione dell'impianto di aria condizionata negli ambienti della Villa (dove sono allocati gli uffici) da parte del tecnico incaricato.
Stando a quanto trapelato, la decisione non sarebbe stata gradita dal direttore Amalfitano, che avrebbe chiesto immediatamente la riattivazione dell'impianto. L'architetto Cioffi, in ossequio al verbale redatto dalla Commissione di vigilanza chiamata a collaudare le strutture provvisorie necessarie per lo svolgimento degli eventi (palco, impianti luci e audio ecc.), si sarebbe opposto alla richiesta. La fornitura di energia elettrica garantita dall'Enel per le manifestazioni estive è la stessa sia per gli ambienti interni che per il palco e, quindi, per evitare black out durante gli spettacoli, per i tecnici della Commissione andava precauzionalmente estromesso dall'alimentazione l'impianto di aria condizionata del palazzo.
Nei locali tecnici, davanti a un incolpevole elettricista che avrebbe dovuto eseguire gli ordini (ma di chi?) inizia, a questo punto, lo scontro verbale tra Amalfitano e Cioffi. Sta di fatto che quest'ultimo, dopo pochi minuti, ha fatto ricorso alle cure dei sanitari. Il professionista si è fatto refertare dai medici di Castiglione per aver ricevuto un ceffone, "da una persona da me conosciuta" alla parte sinistra del viso" (questo in buona sostanza è quanto riferisce il referto).
Il caso, che è la spia di un profondo malessere all'interno della complessa organizzazione del Festival, è finito all'attenzione del Consiglio di amministrazione della Fondazione Ravello.
«Abbiamo avviato le procedure per accertare i fatti - ha chiarito il presidente della Fondazione, Sebastiano Maffettone - Ora sarà il segretario generale (Maurizio Pilone ndr) a sentire le parti e a relazionare». Poi verranno i provvedimenti, ma non prima di quindici giorni. Intanto in paese la notizia è circolata subito e si propaga di bocca in bocca: in tanti attendono di conoscere gli esiti della vicenda.