L'intensa attività di contrasto alla pesca illegale del tonno risso messa in campo - o meglio in mare - dai Militari della Guardia Costiera in Costa d'Amalfi, stavolta ha "pescato" alcuni responsabili.

Si tratta di due persone deferite all'Autorità Giudiziaria per il reato di pesca illegale previsto dall'articolo 8 del decreto legislativo 04/2012 che prevede una pena da due mesi a due anni di arresto e un'ammenda dai 2mila ai 12mila euro.

Nelle acque tra Maiori, Amalfi e Positano, gli uomini in forza ai locali uffici marittimi, a seguito di reiterati controlli in ambito portuale, hanno ritrovato a bordo di unità navali di ritorno da battute di pesca un ingente quantitativo di esemplari di tonno rosso (specie ittica protetta) aventi una lunghezza massima di circa 40 centimetri. Il prodotto era destinato in larga parte alle pescherie della Costa.

Le attività di controllo proseguiranno nei prossimi giorni ininterrottamente per evitare ulteriori danni all'ecosistema marino.