CronacaMaiori, morte Aniello Di Pietro: martedì l'autopsia, mercoledì i funerali

Maiori, morte Aniello Di Pietro: martedì l'autopsia, mercoledì i funerali

Inserito da (redazionelda), lunedì 8 giugno 2015 18:18:31

(ANTEPRIMA) Si svolgerà domattina, martedì 9 giugno, presso l'obitorio dell'ospedale di Salerno, l'esame autoptico sulla salma di Aniello Di Pietro, lo sfortunato 58enne di Maiori involontariamente investito e schiacciato da un furgoncino in manovra su una strada privata il 27 maggio e deceduto il 5 giugno scorso.

Un atto dovuto, utile ad accertare le cause del decesso, in seguito all'apertura di un'indagine per omicidio colposo a capo del noto vivaista Angelo Amato, amico fraterno di Di Pietro che nel pomeriggio del 27 maggio scorso era alla guida del mezzo commerciale che in manovra di retromarcia, involontariamente, ha schiacciato il corpo esile dell'amico.

I funerali con ogni probabilità si svolgeranno nella mattinata di mercoledì 10 giugno (l'orario non è stato ancora reso noto) presso la collegiata di Santa Maria a Mare, a Maiori.

Di Pietro è deceduto nella notte tra il 4 e il 5 giugno presso l'Ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona di Salerno per il complicarsi delle sue condizioni. Gravissimi i danni ai polmoni e lesioni degli organi addominali da subito avevano lasciato pensare al peggio. Aniello, operaio precario della Comunità Montana, era conosciuto con l'epiteto di «'o marucchin'» per via del colore della sua carnagione e dei suoi capelli ricci spesso scompigliati.

Celibe, non aveva figli e a Maiori era un vero e proprio personaggio. Giocoso, faceva parte del gruppo folk ‘O Marinariello (foto).

Una fatalità. Nel pomeriggio di mercoledì 27 maggio, Aniello si trovava presso la proprietà del suo amico, il vivaista Angelo Amato. Proprio lui, per un brutto scherzo del destino, in fase di manovra col suo mezzo commerciale, in retromarcia ha investito il povero Aniello, schiacciandolo. Il conducente, disperato, non si sarebbe accorto della presenza dell'amico sulla rotabile interna: da subito le condizioni del 58enne erano apparse gravi. Allertati immediatamente i soccorsi, il ferito era stato trasferito in codice rosso presso il presidio ospedaliero della Costa d'Amalfi a bordo di un'ambulanza medicalizzata del 118.

Presso il nosocomio costiero era stato subito condotto in sala rianimazione. I medici, dopo aver attuate tutte la manovre e le cure necessarie per tenere in vita l'uomo, avevano riscontrato gravissimi danni ai polmoni e un'emorragia all'addome dovuta a lesioni degli organi.

Inseriti i tubi drenanti e somministrati abbondanti quantità di farmaci allo scopo di stabilizzarlo, lo sfortunato era stato poi trasferito in eliambulanza dal porto di Maiori al reparto di chirurgia d'urgenza dell'ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona dove è stato sottoposto a delicate operazioni. Il decesso dopo otto giorni.

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