CronacaLingua blu: la febbre degli ovini minaccia allevamenti della Costa d’Amalfi

Lingua blu: la febbre degli ovini minaccia allevamenti della Costa d’Amalfi

Inserito da (redazionelda), sabato 25 giugno 2016 10:50:28

(ANTEPRIMA) Sarebbe arrivata anche in Costiera Amalfitana la bluetongue, la malattia virale degli ovini che si diffonde attraverso la puntura di insetti. La bluetongue (che significa

lingua blu, a causa di uno dei sintomi che può provocare nelle pecore, la specie colpita più frequentemente) inizia con febbre catarrale che provoca uno stato di malessere e deperimento di alcuni capi di bestiame.

In seguito ad alcune segnalazioni di allevatori, sono in allerta i medici servizio veterinario dell'Asl impegnati, in questi giorni, in attenti controlli presso i maggiori allevamenti del versante collinare e montano della Costa d'Amalfi, con particolare attenzione fra Tramonti e Scala.

Minuscole zanzare, i culicoidi, così piccole da attraversare le normali reti antizanzare, dopo aver succhiato il sangue di animali malati o portatori, sono in grado di trasmettere l'infezione ad altri allevamenti. I venti possono trasportare gli insetti per lunghe distanze, favorendo la diffusione geografica dell'infezione.

In Italia la malattia è arrivata nel 2000, probabilmente a partire dal continente africano, e ha interessato inizialmente le isole maggiori e la Calabria.

Nonostante le misure adottate (limitazione degli scambi di animali, vaccinazioni), l'infezione ha continuato a risalire la penisola, fino a interessare tutto il Sud e il Centro.

Dal 2006 la bluetongue si è diffusa nel nord Europa, in Olanda, Belgio, Germania, Francia ed ha coinvolto la Bulgaria.

Il servizio veterinario dell'Asl Salerno raccomanda di segnalare casi sospetti al fine di consentire un pronto intervento atto a debellare l'espansione di una rischiosa epidemia.

Galleria Fotografica