Non ce l'ha fatta Ida De Rosa, la 77enne di Tramonti che domenica scorsa è rimasta coinvolta nel rogo divampato nell'abitazione in cui viveva con il figlio e la nuora.

L'anziana è spirata intorno alle 16 di oggi presso il Centro Grandi Ustioni dell'Ospedale Antonio Cardarelli di Napoli a causa delle gravi ustioni sul 70% del suo corpo.

Si aggrava ora la posizione di P.P., 53enne figlio della deceduta che già doveva rispondere di lesioni gravi a causa della negligenza nell'effettuare, nella cucina dell'appartamento delle case popolari di Polvica, un travaso di benzina destinato alla sua motofalciatrice. Con ogni probabilità la sigaretta che aveva accesa avrebbe generato il rogo che ha coinvolto l'anziana madre dell'uomo che era con lui in cucina.

Ad avere la peggio proprio la 77enne che ha riportato ustioni gravi su diverse parti del corpo. Soccorsa immediatamente da un'ambulanza del 118 era stata portata in ospedale e trasferita in eliambulanza al Cardarelli. Con lei un'altra donna, la nuora di 46 anni, ancora ricoverata presso l'Ospedale Santa Maria dell'Olmo di Cava de' Tirreni, le cui condizioni non sarebbero preoccupanti. Sul posto erano intervenuti i Vigili del Fuoco che in poco tempo erano riusciti a domare l'incendio che aveva coinvolto, per fortuna, soltanto la cucina. Per le indagini i Carabinieri della locale stazione coordinati dal comandante Giorgio Covato.

Si aggrava, dunque, la posizione dell'indagato - difeso dall'avvocato Luigi D'Uva - che miracolosamente se l'era cavata soltanto con qualche lieve ustione. Dovrà rispondere di omicidio colposo.

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