CronacaIkea: sabato 11 luglio negozi chiusi in tutta Italia

Ikea: sabato 11 luglio negozi chiusi in tutta Italia

I lavoratori incrociano le braccia: no a low cost pagato da noi

Inserito da (redazionelda), venerdì 10 luglio 2015 21:39:51

Chi aveva pensato di andare a far compere all'Ikea nella giornata di domani, sabato 11 luglio, dovrà desistere. Neanche il megastore di Baronissi sarà risparmiato dallo sciopero, durante il quale i lavoratori comporranno un presidio pacifico, che si terrà dalle 08 alle 17 presso il parcheggio del Punto Vendita, per manifestare la forte preoccupazione per le proprie condizioni di lavoro.

Ikea, infatti, secondo i sindacati di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs, ha avanzato proposte inaccettabili per la definizione del nuovo accordo integrativo aziendale.

«L'azienda insiste con pervicacia a voler mettere mano alle buste paga dei lavoratori, riducendo sensibilmente la percentuale di maggiorazione per il lavoro domenicale e festivo, affermando addirittura di essere ispirata a criteri di equità, valore che fatichiamo davvero a scorgere, se perseguito con tagli lineari a danno soprattutto dei lavoratori più fragili» spiega la Segreteria Provinciale della Filcams CGIL Salerno.

I sindacati ritengono inammissibile che a finanziare lo sviluppo dell'azienda, e a sopperire alla perdita in termini di risultato operativo ed alla riduzione del fatturato, siano i sacrifici dei suoi stessi dipendenti, che hanno contribuito a rendere Ikea uno dei leader mondiali dei mobili e accessori low cost.

Anziché «intervenire in maniera tanto radicale su un istituto, com'è il premio aziendale previsto dal contratto integrativo aziendale, che pesa solo per l'1,9% sul costo per ora lavorata - afferma il segretario nazionale della Fisascat Vincenzo Dell'Orefice - sarebbe necessario che Ikea fosse maggiormente coerente con le affermazioni di principio che a più riprese ha fatto nel corso di questa surreale trattativa: se si afferma di legare maggiormente le dinamiche salariali aziendali ai risultati effettivamente conseguiti, non si può procedere con tagli lineari secchi».

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