CronacaErchie: pescava ricci oltre quantitativi consentiti, sanzionato

Erchie: pescava ricci oltre quantitativi consentiti, sanzionato

Il pescato posto in sequestro, dopo aver passato il positivo giudizio di commestibilità da parte dei dirigenti veterinari dell’ASL di Salerno, è stato devoluto in beneficenza

Inserito da (admin), lunedì 8 agosto 2016 14:51:36

Proseguono le attività di contrasto alla pesca illegale da parte dei militari della Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza di Salerno, che nei giorni scorsi si sono articolate in particolare lungo la Costiera Amalfitana e all'interno del Mercato Ittico di Salerno.

Nella notte del 3 agosto scorso, nelle acque antistanti Erchie, l'equipaggio della Vedetta velocissima V.5004, ha sorpreso un pescatore intento ad esercitare la pesca subacquea del riccio di mare, con l'ausilio di autorespiratore e fonte luminosa e senza alcuna autorizzazione. Motivo per il quale è stato sottoposto a pesanti sanzioni e il suo pescato - un migliaio di ricci (la quantità massima consentita è 50)- è stato sequestrato.

Ad Agropoli, in due distinte operazioni su strada e presso esercizi commerciali, è stato eseguito il sequestro di un quintale di novellame di triglia pescato di frodo, opportunamente occultato in un automezzo e destinato alla commercializzazione. I trasgressori sono stati denunciati. Altri sequestri sono stati effettuati nella notte del 5 agosto, all'interno del Mercato Ittico di Salerno; numerose cassette di novellame di triglia e sarda pescate di frodo hanno portato alla denuncia a carico di due soggetti responsabili.

Le attività descritte, costituiscono il frutto dell'attenta e costante opera di prevenzione e repressione della pesca di frodo, effettuata dalla Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza di Salerno, in tutto il mare e territorio della circoscrizione di competenza, attraverso l'opera di vigilanza sul mare, eseguita con la presenza costante delle unità navali in pattugliamento, nonché sul territorio costiero ed all'interno delle aree portuali, dove la sorveglianza è assicurata mediante il pattugliamento a terra. Nei casi consentiti, il pescato posto in sequestro, dopo aver passato il positivo giudizio di commestibilità da parte dei dirigenti veterinari dell'ASL di Salerno - distretto 66, è stato devoluto in beneficenza a diversi istituti caritatevoli della provincia di Salerno.

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