CronacaEdicola Italiana, giornali e riviste a braccetto sul web: al via nuovo aggregatore online (a pagamento)

Aggregatori ed editoria on line

Edicola Italiana, giornali e riviste a braccetto sul web: al via nuovo aggregatore online (a pagamento)

Pensata nel 2012, l'iniziativa mira a dare una risposta alla crisi del giornalismo tradizionale

Inserito da (admin), mercoledì 21 gennaio 2015 10:22:22

Se ne parlava da anni, finalmente è arrivato il consorzio "Edicola Italiana". Si tratta di un accordo siglato fra i sei principali editori nazionali con l'obiettivo di creare un progetto che sappia concorrere con gli aggregatori di notizie (gratuiti) online, al fine di offrire un servizio a pagamento con le maggiori testate del Paese.

In realtà, come fa notare attentamente il sito web Punto Informatico, riferimento per gli internauti "storici", «Dal 2012 è lievemente cambiato il panorama di riferimento: è parzialmente tramontata l'ipotesiche vedeva in iPad e nelle app per tablet la nuova età dell'oro dei quotidiani e sono state archiviate come vittorie di Pirroanche le battaglie condotte dagli editori nei confronti di Google News e degli altri aggregatori che accusano di sfruttare indebitamente i propri contenuti a proprio vantaggio: in Germaniaed in Spagna, al momento, i giornali sembrano avere intuito quanto l'aggregatore sia diventato fondamentale anche per la distribuzione delle testate tradizionali. Addirittura Google sarebbe diventato più affidabile - secondo uno studiodi Trust Barometer - dei giornali che aggrega». In poche parole, ciò che nel 2012 sembrava scontato, oggi lo è molto meno a distanza di soli tre anni.

Negli ultimi tempi l'esplosione dei social network ha radicalmente cambiato il modo di fare informazione: si pensi a Repubblica che, secondo una statistica recente, è la testata più social d'Italia davanti a Fan Page. Anche Il Mattino, da un bel po', si è concentrato molto sul lato social e chi trascorre molto tempo su Facebook non ha potuto non accorgersene. Recentemente, poi, il quotidiano di De Benedetti ha lanciato un servizio di informazione tramite Whatsapp. E anche Il Vescovado, ha avviato un processo per restare agganciato al tempo che scorre veloce e alle innovazioni che in Costiera Amalfitana vengono recepite molto velocemente.

Come funziona Edicola Italiana? Il sito è accessibile da pc o da dispositivi mobili attraverso un'applicazione. Il prezzo per accedere illimitatamente a tutti i contenuti è di 15 euro al mese per tutti i mensili ed i settimanali e 10 euro al mese per i soli mensili. Come osserva ancora Punto Informatico, «La battaglia dovrà essere naturalmente giocata da un lato sulla capacità di escludere dalla fruizione gratuita dei propri contenuti gli altri aggregatori e dall'altro dalla qualità del proprio servizio. Per competere, insomma, con le notizie liberamente accessibili i giornali dovranno dimostrare di riuscire ancora a fare quel lavoro di approfondimento, controllo delle fonti e qualità della narrazione che nella comunicazione online spesso si perde».

Bisognerà valutare il reale impatto che potrà avere con il mercato il servizio: il web, del resto, si è sempre caratterizzato per la gratuità delle informazioni fornite. Al tempo stesso, però, in caso di successo dell'iniziativa si aprirà una breccia verso quello che per ora pare essere un tabù: remunerare direttamente chi fornisce i contenuti su internet. Oggi fare informazione esclusivamente in rete non è ancora, sempre e comunque, un modello di business in grado di reggere: lo ha scritto lo scorso giugno in un editoriale l'ex direttore de Linkiesta.it Marco Alfieri. Sembra un paradosso, se si considera che l'informazione cartacea vede ogni giorno diminuire i lettori che si recano in edicola, eppure è proprio così. Per questa ragione bisognerà guardare con attenzione alla nuova avventura di Edicola Italiana. Gli addetti ai lavori, intanto, avranno uno strumento in più di cui non potranno fare a meno.

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