CronacaDisagi continui a Vietri: ancora nessuna riapertura totale sulla Statale Amalfitana

Disagi continui a Vietri: ancora nessuna riapertura totale sulla Statale Amalfitana

I rocciatori hanno finito a fine luglio ma ad oggi si transita ancora ad una corsia. Il Comune chiama Regione, Protezione Civile, Anas, Prefettura e proprietari del costone a trovare una soluzione. Circolazione a rischio

Inserito da (redazionelda), sabato 4 settembre 2021 10:17:14

Anche l'ultimo weekend d'agosto ha messo in evidenza l'annoso problema del traffico veicolare in Costiera Amalfitana, aggravato dalla presenza di cantieri per frane e smottamenti presenti lungo la statale 163. La presenza di restringimenti di carreggiata regolati da impianti semaforici sembra diventata una delle attrattive meno auspicate per chi ha scelto la ‘divina' per le proprie vacanze. Il problema è che in almeno sette punti, lungo tutta la strada che va da Positano a Vietri sul Mare, il transito ad una corsia ha aggravato ancora di più la questione traffico che è forse il cruccio dei crucci di vive e villeggia in costiera. Tra questi cantieri quello che sta creando non pochi problemi è quello a poche centinaia di metri da Vietri, tra il chilometro 48,150 ed il chilometro 48,250, dal ponte subito dopo l'imbocco per la costiera al bivio che porta a Raito, Dragonea ed altre frazioni della rinomata cittadina della ceramica, e la cui eliminazione definitiva è diventato un mistero. Dalla fine di luglio il costone interessato da vari smottamenti è stato sottoposto ad una serie d'interventi di una squadra di rocciatori chiamati dall'Anas per la messa in sicurezza, grazie allo stanziamento d'urgenza del Dipartimento della Protezione Civile della Regione Campania di circa 150mila euro. Un intervento spettacolare nelle modalità ma che, in più circostanze e per più volte al giorno, ha costretto anche alla chiusura totale del traffico per la quantità di detriti da scaricare verso la strada.

In un primo momento la zona era stata semplicemente delimitata da new jersey che successivamente, ed in occasione dei lavori, sono serviti a delimitare lo spazio destinato ad una sola corsia percorribile e regolata da un semaforo a tempo. Già per quasi tutto il mese di luglio l'area è stata interessata da un forte incremento di traffico per la stagione estiva, con i comprensibili disagi causati dalla circolazione ad una corsia. I lavori, però, sono terminati alla fine di luglio e ci si attendeva il via libera dalle autorità competenti. Via libera che però, ad oggi, non è mai arrivato. Conseguenza: anche il mese di agosto la zona è stata interessata da grandi flussi di autoveicoli che hanno causato disagi assurdi. In tanti si sono chiesti come mai, nonostante i lavori siano finiti da tempo, l'autorizzazione a riaprire completamente la strada non c'è ancora. A quanto pare i lavori di messa in sicurezza hanno evidenziato delle criticità che il semplice intervento dei rocciatori, da solo, non poteva risolvere. La pulizia della parete pericolante ha messo in evidenza non solo delle zone di rocce che potrebbero venire giù perché soggette ad erosione naturale, ma anche un vallone dove detriti e materiale vario potrebbero venire giù e riversarsi pericolosamente sulla statale 163 amalfitana se non si dovesse provvedere anche alla messa in sicurezza integrale. L'intero costone ha necessità di un intervento massiccio e che richieda un progetto preciso e soprattutto maggiori risorse. Un fatto non di poco conto se si tiene presente che l'intero tratto di montagna è di proprietà della famiglia dell'ex presidente della Camera di Commercio di Salerno Augusto Strianese.

Il Comune di Vietri sul Mare ha già inviato ad Anas, Regione Campania, Dipartimento della Protezione Civile, Genio Civile ente Provincia di Salerno, Prefettura e la stessa famiglia Strianese ben due comunicazioni (l'ultima qualche giorno fa) in cui si chiede un tavolo di concertazione a breve per dipanare la questione. L'incontro deve servire a far prevalere l'interesse pubblico per la messa in sicurezza definitiva di tutto il costone. Fortuna ha voluto che fino ad oggi non si siano registrati altri smottamenti o, peggio ancora, crolli di pezzi di costone, soprattutto dopo il cattivo tempo dei giorni scorsi. La forte pioggia sembra non aver smosso altri massi o pietrisco. Ma intanto l'autorizzazione dell'Anas non c'è ancora e non si comprende per quanto tempo ancora questa non arriverà. Residenti, pendolari e villeggianti si mettano l'animo in pace e si armino di pazienza. Se la situazione però non dovesse trovare una soluzione a breve il rischio è che il Comune di Vietri sul Mare, competente perché la frana insiste sul suo territorio, potrebbe optare per una chiusura totale della statale 163 perché non ci sarebbero più i requisiti minimi di sicurezza e la responsabilità, anche penale, di tenere la strada aperta che incombe sugli amministratori vietresi risulterebbe insopportabile.

Antonio Abate (Cronache)

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