CronacaCovid: festa di laurea in pizzeria, Finanza chiude locale a Pagani

Covid: festa di laurea in pizzeria, Finanza chiude locale a Pagani

Tra i 13 soggetti identificati, la 24enne neo-laureata di Nocera Inferiore, che aveva deciso di festeggiare l’importante traguardo, organizzando una serata “per pochi intimi”

Inserito da (redazionelda), sabato 20 febbraio 2021 15:37:21

Malgrado le restrizioni imposte dall’emergenza epidemiologica, c’è chi non rinuncia a celebrare le occasioni importanti con parenti ed amici. E’ accaduto nei giorni scorsi a Pagani, dove i Finanzieri del Comando Provinciale di Salerno sono intervenuti a chiudere una pizzeria, perché era in corso una festa di laurea.

I baschi verdi della Compagnia di Scafati, durante un normale servizio di controllo per il rispetto delle misure "anti-Covid", sono stati infatti attirati dal trambusto che proveniva dall’esercizio commerciale nella periferia della cittadina dell’Agro.

Dall’esterno, in effetti, il locale sembrava chiuso, ma il volume della musica e le voci dall’interno hanno spinto i militari ad entrare, scoprendo così addobbi, festoni e un assembramento di persone completamente incuranti dell’obbligo di distanziamento e prive di qualsiasi dispositivo di protezione individuale.

Tra i 13 soggetti identificati, la 24enne neo-laureata di Nocera Inferiore, che aveva deciso di festeggiare l’importante traguardo, organizzando una serata "per pochi intimi". All’arrivo delle Fiamme Gialle, gli ospiti hanno dovuto interrompere il party e lasciare il ristorante. Per tutti è quindi scattata l’identificazione e la specifica sanzione di 400 euro per l’inosservanza delle norme anti-contagio, anche perché nel frattempo era pure entrato in vigore il coprifuoco delle 22.00.

Anche ammettendo che ricorrano al pagamento immediato del verbale con la riduzione del 30%, il "conto" complessivo della trasgressione ammonta comunque a quasi 4mila euro.
Più gravi le conseguenze per il titolare della pizzeria, il quale per cinque giorni ha dovuto rinunciare alle aperture a pranzo ed all’asporto consentiti nelle regioni in "zona gialla".

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