CronacaBomba d'acqua, Atrani ha retto anche grazie alle briglie di Pontone. Ma ora sono ostruite e vanno ripulite

Bomba d'acqua, Atrani ha retto anche grazie alle briglie di Pontone. Ma ora sono ostruite e vanno ripulite

Inserito da (redazionelda), venerdì 4 novembre 2016 13:30:05

La bomba d'acqua che ieri pomeriggio si è abbattuta sulla Costiera Amalfitana ha riportato l'attenzione sulla perenne condizione di rischio idrogeologico a cui è sottoposto il territorio, tanto bello quanto fragile e pericoloso.

E se Atrani - il comune su cui erano concentrate le maggiori preoccupazioni per il rischio esondazione del torrente Dragone - ha retto, è stato grazie alle misure preventive per la mitigazione dei rischio adottate dopo sciagura del 9 settembre 2010. Ha funzionato l'attivazione dell'emergenza (un po' meno il coordinamento) con il suono della sirena non appena i sensori dell'impianto di rilevamento collegato hanno accertato l'innalzamento del livello del torrente oltre il limite.

Ma il ruolo determinante è stato quello delle briglie a pettine nel letto del torrente, in località Pontone, capaci di contenere la grossa massa di fango e detriti venuta già in pochi minuti dalla montagna.

Le stesse briglie ripulite - per fortuna - solo nell'aprile scorso da Genio Civile di Salerno e Arcadis dopo tanto penare (fu avviata anche un'indagine dalla Procura della Repubblica per la mancata pulitura).

Ecco come si presentano stamani 4 novembre 2016 (nella foto in alto): sono nuovamente ostruite da circa 1500 metri cubi di fango e detriti di varia natura, però, dovranno essere ripulite urgentemente.

Di recente il Comune di Atrani aveva proposto di inserire la manutenzione delle briglie a pettine nell'accordo di programma tra Regione e Ministero dell'Ambiente e della tutela del Territorio e del Mare del 12 novembre 2010 o, nel caso tale accordo non fosse più valido, attivarsi per approntare un piano pluriennale di manutenzione ordinaria e periodica dell'opera in questione che miri a mitigare in maniera duratura e costante il rischio idrogeologico.

 

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