CronacaAmalfi, per Istituto Marini-Gioia urgono nuovi spazi. «Ce lo chiede il futuro di 728 studenti della Costiera»

Amalfi, per Istituto Marini-Gioia urgono nuovi spazi. «Ce lo chiede il futuro di 728 studenti della Costiera»

Inserito da (redazionelda), giovedì 1 marzo 2018 19:03:21

«L'urgenza di reperire ulteriori spazi, in aggiunta a quelli esistenti, da ricercarsi prioritariamente nel Comune di Amalfi, dove sono allocati la sede centrale e gli Uffici, al fine di risolvere concretamente ed in tempi brevi, nelle sedi istituzionali preposte, l'annosa questione della carenza di spazi per le sedi del Liceo Classico, del Liceo Linguistico e dell'Istituto ad indirizzo Tecnico-Turismo di Amalfi». È quanto viene chiesto unanimemente dall'Istituto d'Istruzione Superiore "Marini-Gioia", dal dirigente scolastico, ai docenti, ai 728 studenti che lo frequentano, alle loro famiglie che auspicano un futuro migliore per i loro figli.

La ricerca di tali ulteriori spazi dopo che con atto del 21 novembre scorso la Provincia di Salerno ha riconsegnato i locali della scuola "E. Proto", sede della sezione Classica dell'Istituto, al Comune di Atrani.

«E' imprescindibile, anche in considerazione del notevole numero di nuove iscrizioni (160 nuovi alunni nelle classi prime del prossimo anno scolastico ndr) per progettare l'articolata e variegata offerta formativa curricolare e pomeridiana in modo efficace, efficiente e competitivo sul piano didattico-organizzativo» si ribadisce in una lettera firmata da tutte le componenti dell'istituto, dal dirigente scolastico agli studenti. Inoltre per «permettere l'attuazione dei prestigiosi progetti già finanziati ed in corso di finanziamento, per riottenere i laboratori e gli ambienti di apprendimento, allo stato occupati da classi, per riavere gli Uffici di segreteria, allo stato allocati in un'unica stanza, per garantire la specificità ed unicità sul territorio della Costa d'Amalfi, nonché l'alta valenza storica e professionale di questa Istituzione scolastica».

 

Dal Marini-Gioia si auspica «un positivo e risolutivo incontro tra le parti istituzionali coinvolte, ovvero tra la Provincia di Salerno e l'Arcidiocesi di Amalfi-Cava dei Tirreni, alle quali è rimessa, di fatto, la decisione di garantire il futuro educativo e culturale delle prossime generazioni della Costiera Amalfitana».

Pertanto viene richiesto agli agli organismi competenti di affrontare la questione degli spazi dell'Istituto "Marini-Gioia" per gli indirizzi Liceo Classico, Liceo Linguistico e ITE Turismo di Amalfi, in modo risolutivo, sereno e positivo, «esperendo tutte le strade concretamente percorribili, con il solo scopo di potenziare l'offerta formativa di questa Istituzione più che cinquantenaria, fucina di menti, di professionisti e di coscienze».

 

A questo appello si unisce quello del presidente del Consiglio d'Istituto, Nicola Mammato e della componente genitoriale. «Nelle ultime ore - si legge da una nota diffusa agli organi di stampa - abbiamo appreso dagli organi di stampa locali di un positivo disgelo tra la Curia e la Provincia, in merito all'annosa questione del Seminario di Amalfi. La notizia che l'immobile possa ritornare ad essere presto scuola "viva" per i nostri ragazzi, ci riempie il cuore di speranza e riaccende in noi la fiducia nelle istituzioni civili ed ecclesiatiche che, purtroppo, per ovvi motivi, sentivamo ormai lontane. Le 160 iscrizioni alle future classi prime, premiano il lavoro della Dirigente, dei docenti e di tutti gli operatori della scuola, ma allo stesso tempo obbligano a riflettere sugli spazi a disposizione, non certamente bastevoli per assicurare a tutti gli alunni condizioni ideali per affrontare un sereno percorso formativo. Faccio appello, come padre e come Presidente del Consiglio di Istituto ed in rappresentanza dei genitori, a tutte le forze in campo, affinchè ognuno dia il suo contributo. Mi rivolgo in particolare alle famiglie, affinchè, per quanto possibile, facciano sentire il loro sostegno e la loro voce. Noi ci crediamo, e per questo chiediamo un incontro urgente con sua Eccellenza Mons. Orazio Soricelli e con il Presidente della Provincia di Salerno dott. Giuseppe Canfora, affinchè ci siano esposte le problematiche e soprattutto ci venga detto come si intende risolvere gli ostacoli ancora esistenti. Chiediamo con caparbia insistenza che l'ex Seminario ritorni ad essere un punto di riferimento educativo per l'intero territorio della Costiera Amalfitana. Lo faremo finchè avremo la forza e la possibilità di farlo. Ce lo chiedono i nostri figli, ce lo chiede il nostro futuro».

 

Galleria Fotografica